26 maggio 2020

Sale tra le dita - Stefania Sabattini | Recensione

Buon Martedì lettori, come state? Vi state preparando all'estate che inizia a bussare alle porte? Andrete in vacanza o come me preferite restare  a casa? Indipendentemente dalla vostra decisione, vi consiglio un libro da mettere in valigia o leggere comodamente sul divano di casa: Sale tra le dita di Stefania Sabattini edito Bookabook.
recensione sale tra le dita
Sale tra le dita | Stefania Sabattini | Bookabook | Scheda

Un libro che ho amato dalla prim all'ultima pagina, una lettura che ho divorato in compagnia di qualche lacrimuccia, una trama coinvolgente che ogni tanto mi costringeva a fermarmi per assaporare maggiormente le emozioni che ho provato.

Sale tra le dita, racconta la storia di diversi personaggi, componenti di due famiglie diverse - Rivarossa e Boeri - che si sfiorano e intrecciano dando vita a un romanzo "dolceamaro".

Sale tra le dita | Prologo

Il prologo è stato il mio colpo di fulmine, l'ho letto prima ancora di conoscere la trama e ne sono rimasta affascinta...parla di un rito di protezione, usanza famiglia dei Boeri, tramandato a tutte le donne della famiglia, che dovevano apprendere per proteggere le persone care. Adesso, ad aver bisogno di questo rito è Tice, uno dei personaggi, che con tre grani di sale grosso chiede la protezione dei suoi figli Silvia e Fabiano e della nipotina Bettina colpita da Tricotillomania.
Così, oggi che Tice è nonna a sua volta, oggi che avverte il forte bisogno di placare le propie paure, decide di ricorrere al rito, anche se non ci crede, anche se non ha mai creduto. Scende in cantina, rovista in un vecchio baule zeppo di muffa e di ricordi e estrae, dal fondo incartato, un ritaglio di mussola blu.
Con pazienza attende che cali il sole.
Quando poche linee di luce rimangono ad illuminare il giorno, si siede in giardino, chiude gli occhi e con tre grani di sale grosso fra le dita inizia a respirare.
Un grano per Bettina.
Un grano per Silvia.
Un grando per Fabiano.
Dall'altra parte della strada invece, a cercare la protezione della famiglia Rivarossa è Cipriana, la badante rumena che vede la famiglia per cui lavora da molti anni sgretolarsi e comprende che Alfredo non ha la forza di incollare i cocci delle loro vite. Il personaggio di Cipriana è stato ben inserito e azzeccato, forse uno spiraglio di luce e allegria per alleggerire il clima pesante che si percepisce in casa Rivarossa.

Ho amato tutti i personaggi di questo romanzo, parecchi e diversi tra loro, ben delineati e descritti in modo impeccabile che difficilmente ho rischiato di farmi sfuggire piccoli particolari. Non sono riuscita a scegliere il mio preferito, come faccio di solito, tutti e dico tutti mi sono entrati nel cuore regalandomi qualcosa di inspiegabile. 

Sale tra le dita affascina anche per lo scambio di email tra due sconosciuti, la loro identità si conoscerà solo a fine libro  e devo dire che l'autrice è stata bravissima a depistarmi. avevo intuito qualcosa ma poi con un colpo di scena mi ha fatto cambiare rotta per poi ritrovarmi a ricambiare pensiero, insomma è riuscita a scrivere qualcosa di originale e non noioso.

Stefania Sabattini è stata una rivelazione, ho scovato un'abilità narrativa che mai mi sarei aspettata di trovare, passa da una voce all'altra, dalla prima alla terza persona senza mai confondere il lettore o far perdere passaggi importanti della trama. 

In Sale tra le dita, l'autrice affronta tanti temi: attuali, reali, forti. Si legge di malattie, amori impossibili, adolescenza, famiglia, speranza, dolore, morte. Temi che non lasciano indifferenti e scatenano emozioni delle volte incrollabili. Ho letto alcune frasi che ho fatto fatica a trattenere le lacrime, passaggi che mi hanno fatto riflettere e altri struggenti che dentro di me mi ripetevo "nessuo dovrebbe mai nemmeno pensare di pronunciare queste parole".
«Mamma, ascoltami per favore; mamma, abbracciami  per favore; mamma stammi vicino, ti prego. Mamma, sono io, Gremmo, e ho una cosa importante da dirti, una cosa importante e anche grave, brutta, che fa soffrire e che ti devo dire perchè tu sei mia mamma e se non parlo con te, con chi ne parlo? [...] Mamma per favore concentrati, capisci le cose che ti dico? Mamma, io adesso ti abbraccio perchè sono tuo figlio e ne ho diritto.» 

Sale tra le dita | Finale

Bel finale, frettoloso sotto alcuni aspetti ma molto dolce e positivo. Aggiungo anche inaspettato, avevo previsto qualcosa di bello ma non così tanto.
Da parecchio non leggevo un libro così bello. Intrigante ed emozionante...consigliatissimo! Ringrazio pubblicamente la CE Bookabookper la copia - come sempre non mi delude mai.

1 commento:

  1. Se è insuperabile, allora devo leggerlo anch'io !!! Per le vacanze, spero proprio di andare da qualche parte. Ciao

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