Buongiorno lettori della clessidra...senza accorgermi è passato qualche anno dal mio ultimo post. Anni di cambiamenti drastici ma positivi, magari se vi fa piacere ve ne parlerò in un post più adatto, basta scriverlo nei commenti e vi aggiornerò su tutto :)
Torniamo a noi, dopo parecchio sono riuscita a leggere un libro per intero. Un libro acquistato su Vinted: mi ha colpito la copertina, invece, l'autore mi era sconosciuto e devo ammettere che è stato una bella scoperta.
Matteo Bussola racconta la storie di vite che si intrecciano, in una comune stazione ferroviaria. Storie di vita che possono benissimo identificarsi con la mia, come con la tua o di qualsiasi altro essere umano sulla faccia della terra.
Nelle diverse vicende, Bussola riesce a farci immedesimare in ogni protagonista. Con il loro punto di vista riusciamo a scoprire il perchè si trova li e le emozioni, sensazioni che prova. L'adolescente scappato di casa per andare ad un rave party, LaMarta che ha smesso di esistere in casa propria, Anselmo che si appunta la frase del Piccolo principe per far colpo sulla collega o ancora Giulietta e Antonio che partono per il loro ultimo viaggio insieme e così via...
Vivere, in fondo, non è che una serie di storie che si chiudono e si aprono, un continuo stringere la presa e lasciar andare. Una catena infinita di incontri e adii.
Più leggevo e più ero curiosa di scoprire. Mi sono staccata dal libro per portare avanti i mestieri in casa, ma non ce l'ho fatta e mi sono tuffata in quelle pagine, fino arrivare all'ultima con il fiato sospeso. Mi son chiesta: cosa avrei detto a tutte queste persone? sarei riuscita con la mia empatia a cogliere tutte le loro emozioni? avrei reagito come loro a determinate situazioni?
La lettura è scorrevolissima e accattivante. Con parole semplici, Bussola riesce a far capire che tutti noi abbiamo bisogno di amare ed essere amati. Il libro è un insieme di breve racconti e questo non permette al lettore di affezionarsi ai personaggi come può accadere per un romanzo molto più esteso, però devo confessarvi che io ho provato tenerezza per Giulietta e Antonio, non vi svelo nulla della coppia, ma vi trascrivo una frase che mi ha colpito.
Il fatto è che se durante un amore cambi piano, lasci indietro le parti inutili, un addio invece ti costringe a una rinuncia rapida.
Libro consigliato, si riesce a leggere in poco tempo e la lettura non è impegnativa. Sono sicura, che leggendolo ti sentirai meno sol* esattamente come scrive l'autore sulla quarta di copertina.
Buongiorno. Come sai, Bussola è il mio autore contemporaneo preferito.
RispondiEliminaHo letto tutto di lui, eccetto i fumetti, e lo seguo costantemente su Fb dove, ogni giorno, pubblica stralci di vita che non hanno nulla da invidiare ai suoi libri.
Cosa dire? Lo adoro e sono troppo do parte.
Ma questo libro è fantastico.
Leggi anche "Il rosmarino".
P.S. Il mio preferito, però, rimane il primo. Tutti dovrebbero leggerlo, a maggior ragione se si hanno dei figli.
Buona domenica.