13 luglio 2018

[Recensione] Ogni respiro - Nicholas Sparks

Buongiorno e buon Venerdi. La giornata non è delle migliori ma si sta bene. Poco meno di 24 ore per terminare la lettura dell’ultimo capolavoro del mio autore preferito: Ogni respiro di Nicholas Sparks, pubblicato in italia il 25 giugno 2018 da Sperling&Kupfer.

Ogni respiro
È la storia di un incontro voluto dal caso.
È la storia di un amore che toglie il respiro.
Tru Walls, è un bellissimo uomo cresciuto in Africa, lavorando come guida turistica nei safari. Un giorno riceve una lettura con dei biglietti aerei, da un uomo che lui non conosce e sostiene di essere suo padre biologico, allora fiducioso di scoprire il mistero che ha da sempre avvolto la sua vita, decide di recarsi a Sunset Beach nel North Carolina, luogo dove non è mai stato, per conoscerlo.
«Non voglio che parti»
Tru abbracciò il figlio. «Lo so. Anche tu mi mancherai tanto.»
«Allora perchè ci vai?»
«Vado a conoscere mio padre», rispose infine Tru.
«Tu lo vuoi conoscere?»
Si, pensò Tru, e poi: No, in realtà no. «Non lo so», ammise alla fine.
«Allora perchè ci vai?»
«Perchà nella sua lettera mi ha scritto che sta per morire», spiego Tru.
Di fronte alla casa maestosa in cui soggiorna,  immobile del padre, si trova un piccolo cottage, soggiornato da Hope Anderson, govane ragazza, fidanzata da sei anni ma momentaneamente in un’altra pausa di riflessione dal fidazato che non vuole dedicersi a chiederle la mano. Il cagnolino di Hope, Scottie, permette l’incontro tra I due e subito nasce qualcosa di forte e disarmante.
“ Con improvvisa chiarezza, capì di essermi innamorato…e anche di aver aspettato per tutta la vita una donna come lei.”
Come potete già capire dal primo aggettivo che ho usato per introdurre la mia lettura, io sono di parte, amo Sparks e amo I suoi libri anche se seguono tutti le stesse caratteristiche. Ho acquistato il libro senza leggere la trama, poco importa quando si tratta di Lui, so di non pentirmene, così quando ho letto gia I primi pensieri dell’autore sono stata catturata, rapita dai luoghi magici del North Carolina e soprattutto dalla spiaggia di Sunset Beach dove si trova “realmente” una cassetta delle lettere chiamata Kindred Spirit, con accanto una panchina e una bandiera americana, con tanto di fogli e matite per poter lasciare liberamente I propri pensieri e leggere quelli degli altri passanti.
« Ma c’è un’altra cosa davvero bella che dovresti vedere mentre sei qui. Prima che piova.»
«Che cos’è?»
«Domani dovresti andare a Kindred Spirit. È sull’altra isola, al di là del molo, ma puoi raggiungerla a piedi con la bassa marea. Quando vedrai una bandiera americana, dirigiti verso le dune. Non puoi sbagliare.»

Il libro è diviso in due parti. La prima parte collocata nel 1990, che scorre velocemente, racconta I pochissimi giorni dell’incontro, conoscenza e separazione tra Tru e Hope, e la seconda nel 2014, qui leggeremo gli anni trascorsi. Non so quale delle due preferisco ma so per certo che entrambe mi hanno suscitato sia gioia che tristezza.
L’autore come sempre non si limita a scrivere una storia d’amore, tutti I suoi libri lo sono anche per questo è stato definito il poeta dell’amore…amo di lui l’affrontare propblemi veri e reali, presenti nella vita quotidiana di ogni lettore, mette a nudi riflessioni che spesso non esterniamo per paura di essere giudicati. Leggendo ho desiderato avere la spontanetà di Hope nel mostrare a Tru il suo amore anche se gia lei ipegnata in una relazione che non la gratifica. E vogliamo parlare della morte? É davvero possibile affrontare la morte senza paura? Lasciarsi andare serenamente? Si, io dico di si, leggendo queste domande che Hope si pone dopo una chiacchierata con il padre ammalato di SLA, ho pensato a mia nonna, morta un anno fa, lei non aveva paura di morire, affrontava l’argomento sempre serenamente e prega spesso Dio di prenderla con Lei e sapete perchè? Per ritornare a vivere con l’uomo della sua vita, l’unico uomo che lei abbia amato e il destino le ha tolto prematuramente da quarant’anni.
“ Quello che più conta nella vita di ciascuno di noi è il destino dell’amore.”
Nicholas Sparks scrive molto bene, la lettura è scorrevole, lineare, corretta e non pesante. Amo il suo modo dolce e passionale di avvicinare I protagonisti all’atto sessuale nelle poche scene di sesso/amore che racconta. Non è mai invadente o volgare, descrive I dettagli facendo desiderare noi lettori di vivere una storia d’amore magica come quella descritta nei suoi libri…mi fa sognare e innamorare tutte le volte.
Ho letto il capitolo dell’incontro di Tru con suo padre con il fiato sospeso, solo dopo averlo terminato mi sono resa conto che stavo trattenendo il respiro. Anche io avevo voglia di scoprire la verità, il perchè questo uomo aveva abbandonato Tru e sua mamma…non è stato bello scoprirlo ma ho apprezzato Tru per non aver riservato odio a questo uomo.
La separazione è stata dolorosissima, non potete immaginare quante lacrime ho versato e immaginare Tru, chino sull’asfalto mi ha spezzato il cuore e fatto odiare Hope. Perchè questa meravigliosa storia d’amore doveva finire così? Ma come scrive spesso Sparks “ a volte il destino ha altri progetti”.
Ciò che ho scritto fino ad ora riguarda solo le emozioni e le impressioni della prima parte del libro, il resto spetta a voi, amici lettori, scoprire il finale, scontato ma non poteva essere diversamente.
“ Voglio solo tenerti stressa e amarti a ogni respito.”
In questi giorni una persona, uno sconosciuto per l’esattezza mi ha chiesto a bruciapelo: “quali sono I tuoi sogni?dimmene tre” io, a parte dire, visitare l’Egitto, non ho saputo dare altre risposta…adesso però, dopo aver terminato questa meravigliosa lettura, ho la risposta..
1 – Mi piacerebbe sedermi su quella panchina e lasciare un mio segno alla Kindred Spirit
2 – Amare allo stesso modo in cui Tru e Hope si sono amati.
3 – Visitare l’Egitto.
E voi amici lettori, avete dei sogni?
Buona lettura, Ale!
Voto:✮/5








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