3 dicembre 2017

Recensione#20 Bulle da morire - Emanuela Da Ros

Buona Domenica lettori, oggi vi lascio la mia recensione su un libro per ragazzi che ho finito di leggere proprio pochi minuti fa. Bulli da morire di Emanuela Da Ros, giornalista, docente e scrittrice italiana. Il libro di 160 pagine, pubblicato dalla casa Editrice Feltrinelli a fine settembre 2017, adattissimo per adolescenti e non solo.
Trama: Primo anno di liceo. Stefania e Giada sono migliori amiche e compagne di banco da sempre. Giada è una ragazza mite, introversa, amante della natura, che adora passare il tempo libero in campagna, nella stalla di suo nonno. Forse è per questo che Eli e Bea, considerate le più belle della scuola, iniziano a prenderla in giro e a emarginarla. Stefania se ne rende conto, si sente in colpa nei confronti dell’amica ma non vuole essere tagliata fuori dal gruppo. Così decide di ubbidire alle due “cattive” e di ignorare Giada. Una scelta che la tormenta, una scelta quasi obbligata. Stefania entra a far parte del trio insieme a Eli e a Bea, inizia a truccarsi, a postare selfie ammiccanti sui social e si trasforma giorno dopo giorno in un clone delle due bulle. Finché una sera, in discoteca, la situazione precipita…
Recensione: Stefania detta Ste e Giada detta Giada, sono amiche da sempre. Condividono tutto e sono inseparabili, fino a quando un brutto giorno di una età difficile, l’adolescenza, Stè è costretta a scegliere tra la sua migliore amiche e il resto della classe capitanate da due bulle, Eli e Bea.
“Eli e Bea mi stavano costringendo a scegliere tra Giada e il resto della classe. Perché avrei dovuto accontentarmi di Giada? D’accordo: era la mia quasi migliore amica di sempre, ma non mi andava di essere fuori dal gruppo.”
Stefania così, a sua volta ma involontariamente diventa una bulla anche Lei, non reagendo, non difendendo l’amica presa di mira, non raccontando e facendo finta di non vedere.
L’autrice affronta un tema molto delicato, attuale che però, purtroppo, tende spesso ad essere trascurato, oscurato...un tema che sfugge quasi di mano...e i social network, usati male, anzi malissimo, non aiutano affatto ad abbatterlo.
Potremmo stare ore, se non giorni a parlare di bullismo, ma non è mia intenzione...ognuno di noi conosce! La cosa che però vorrei fare, è distribuire questo libro, a tutti gli adolescenti come compito per le vacanze di Natale...farglielo leggere, sbattendogli in faccia, facendogli capire cosa prova una vittima di bullismo...che non si è forti o fighi prendendosela con i più deboli....e che in fondo i veri deboli, soli e carogne sono solo loro.
Il libro è scritto bene, la lettura scorre piacevolmente e fa riflettere. Voto cinque stelle per il tema affrontata.

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