25 aprile 2020

Traguardi - Antonio Del Gaudio | Segnalazione

Titolo: Traguardi
Autore: Antonio Del Gaudio
Casa Editrice: Il Babi Editore
Genere: Biografia romanzata
Info: Pag 422 | 20 € |

Trama:
Cosa spinge un uomo, in pensione dopo quarant’anni di attività come calzolaio, a prendere la sua bicicletta da trekking e, munendosi solo di una tenda, uno zaino e un sacco a pelo, a girare per l’Europa? Perché tenere un diario dei suoi viaggi, conscio della sua poca abilità nella scrittura e descrivere paesaggi, città e persone incontrate? Da cosa deriva quella sua forza, quel suo coraggio e quella sua incessante voglia di scoprire culture, luoghi e persone lontane dalla sua terra natia?
Questo è Traguardi, una biografia romanzata della vita di Franco Uboldi, classe 1934, un appassionato sportivo, un tenace viaggiatore, un amante della libertà.

Traguardi ripercorre la sua vita, dagli inizi non facili nella periferia di Milano, negli anni conseguenti alla fine della seconda guerra mondiale, quando abbandona la scuola a dieci anni per aiutare i genitore nei campi, sino alla fuga da quella vita fatta solo di sacrifici e poche soddisfazioni, dall’incontro con la sua indimenticabile Yvonne negli anni ’60 durante una serata di ballo, sino alla decisione di trasferirsi ad Arona, sul lago Maggiore, e seguire il suo cuore e dove riuscirà d aprire una sua attività.
Non abbandona mai, però, la sua passione innata per l’attività sportiva, dai suoi inizi con la boxe alla corsa, dal calcio alla pallavolo, dal kayak ai triathlon, grazie al quale scoprirà la bicicletta con cui attraverserà mezza Europa in solitaria.
Traguardi è un libro di viaggio, un romanzo che ripercorre il novecento, è una storia d’amore che ci insegna come, credendoci fortemente e trovando dentro di sé la forza necessaria, ognuno di noi può realizzare i propri sogni e che neanche l’età può e dev’essere un ostacolo al raggiungimento dei propri traguardi.

Estratto:
Era il 1988 quando Franco Uboldi andò in pensione. Il 15 dicembre per l’esattezza. Come Franco, anche il mondo si stava preparando ad un forte cambiamento. Circa un anno dopo infatti cadeva il “Muro di Berlino” ponendo fne alla Guerra Fredda. Nelson Mandela usciva per la prima volta dal carcere, per un malore, dopo ventiquattro anni di prigionia e due anni dopo, l’11 febbraio 1990, veniva liberato dall’allora presidente sudafricano Frederik De Klerk. Alla fne di quell’anno terminava la guerra tra Iran e Iraq, conosciuta anche come “Guerra del Golfo”, che in più di otto anni aveva
causato più di un milione di vittime. La Palestina, con Arafat, si preparava a discutere il riconoscimento dello Stato di Israele, mentre in Europa si ponevano le basi per quella che sarebbe stata l’Unione Europea. Mentre nel mondo, la distensione e la cooperazione avanzavano
di gran passo, in Italia si formava, dopo la caduta di Giovanni Goria, un nuovo governo (formato da un pentapartito composto da DC, PSI, PSDI, PRI e PLI) con a capo Ciriaco De Mita, che
 durava poco più di un anno. Francesco Cossiga era Presidente della Repubblica e l’Italia si preparava ad un nuovo scandalo, l’inchiesta “Mani sul territorio”, un flone di indagini collegate a “Mani Pulite”, relativa ai fondi destinati ai terremotati dell’Irpinia, a seguito del devastante terremoto che avevano colpito le regioni Campania e Basilicata nel 1980. Sempre nel 1988 era esploso lo scandalo delle carceri d’oro: tangenti distribuite ai politici sugli appalti per la costruzione degli istituti di pena. A giugno le Brigate Rosse assassinavano il senatore democristiano Roberto Rufli e alla fne dell’anno si cominciava a fare luce sulla strage di Ustica quando le indagini confermarono che fu sicuramente un missile, ancora di dubbia provenienza, ad abbattere quel DC29, aereo di linea italiano con a bordo 81 passeggeri che precipitò il 27 giugno 1980 tra Ponza e Ustica.
Biografia:
Mi chiamo Antonio Del Gaudio e sono nato nel 1981 nella provincia di Salerno. Mi  sono trasferito, con la famiglia, sulle sponde del lago d’Orta all’età di 10 anni, passando  dall’acqua salata della costa cilentana all’acqua dolce.  Sono un girovago, abitativo e lavorativo. Ho cambiato svariate residenze e decine di lavori (soprattutto scegliendo, quando possibile, l’ambito sociale).  Sono stato premiato al Festival delle Nuove Resistenze di Novara con il racconto breve “Un bel di mi venne il fregolo, di fermarmi in quel di Megolo” dedicato al valoroso eroe partigiano, il “Capitano” Filippo Maria Beltrami. Un’altra mia opera, dal titolo “Neve”, è stata pubblicata nel libro “Territori di parole - Passeggiare tra luoghi e storie”, tradotto in inglese e tedesco, in cui si racconto di una “fuga” d’amore un pò particolare. Con la casa editrice “Il Babi Editore” ho pubblicato il mio libro d’esordio, “Traguardi”. Facebook - InstagramBlog 

1 commento:

  1. Cara Alexandra, una parola difficile ha rispondere, oggi con mille problemi anche il 25 aprile è importante.
    Ciao e buon 25 aprile con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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