25 febbraio 2018

[Intervista] Dieci domande a Teresa Greco

Buona domenica Lettori...fuori nevica e fa freddissimo! Chi mi segue sa che ho terminato di leggere la trilogia degli Scacchi, che l'ho apprezzata molto e che mi sono innamorata dei protagonisti. Ho avuto la fortuna, arrivando alla fine del romanzo, di conoscere il gruppo facebook della Chess House creato proprio dall'autrice, Teresa Greco e scoprire che Lei è veramente simpaticissima e che nonostante abbia avuto il successo che ha, non se la tira...così Le ho chiesto se potevo farle qualche domanda e ha accettato volentieri.


1. Chi è Teresa Greco? Ho avuto modo di vedere che sei molto social e disponibile con i lettori e questo ti fa onore. Ti va di raccontarti un pò?

Teresa Greco è una sognatrice di 29 anni… sono fidanzata da 6 anni e un po’ come tutte le donne, sogno una realizzazione familiare. Lavoro come massaggiatrice, truccatrice e ora potrei dire anche come autrice. Essere autrice tuttavia non è un vero lavoro per me, ma un piacere. Sono molto social e disponibile perché una parte di me è ancora frastornata dai risultati dei miei libri, e ogni persona che si appassiona ai miei personaggi per me è un vero regalo. Non avevo messo in conto la possibilità di avere e che fare con così tante persone a cui piacere per ciò che scrivo.


2. Come e quando è nata l’idea di Torre Nera e Regina Bianca?

L’idea di Torre Nera e Regina Bianca è nata un po’ per caso. Il 6 agosto 2016 ho aperto un documento word e mi sono detta “okay, ora che scrivo per riportare a galla una passione che ho dovuto accantonare per anni?” poi da lì mi sono buttata subito a capofitto nell’idea della prostituzione e delle doppie identità. Mi piaceva molto l’idea di diverse situazioni ambigue che si potevano creare con la coppia principale.


3. Scrivendo un romanzo erotico, non ti sei preoccupata della reazione e pregiudizi di amici e parenti? Hai scritto liberamente di pratiche sessuali non all’ordine del giorno. Come sei venuta a conoscenza di ciò?

Non mi sono preoccupata di parenti e amici proprio perché ho cominciato la trilogia senza nemmeno programmare una pubblicazione. L’idea della pubblicazione è subentrata solo quando stavo scrivendo l’ultimo capitolo di “Sotto Scacco” chiedendomi se volevo tenere questa storia per me (come spesso facevo) o condividerla con altri. Per quanto riguarda i miei parenti, gran parte di loro ignorano il fatto che io scriva, mentre gli amici lo sanno e sono di mente abbastanza aperta da supportarmi in questa mia follia!


4. Hai un luogo dove ti piace scrivere? Chi è stata la persona che ti ha sostenuto di più? In che modo?

Scrivo sempre e ogni giorno nella mia stanza, il mio piccolo studio privato dove ormai sanno che mi dedico anima e cuore alle mie creazioni. Le persone che mi hanno sostenuta maggiormente sono almeno tre… se dovessi indicarne una, direi colei che poi è diventata la mia beta reader. E’ una mia amica che ho conosciuto ormai poco più di 10 anni fa e non siamo amiche perché ci vediamo e usciamo a prendere un caffè. Lei è la prima amica che la vita mi ha regalato grazie alla passione della scrittura. Qualche anno fa entrambe pubblicavamo storie su un forum Teamworld, ci siamo conosciute, a una piaceva lo stile dell’altra e abbiamo scoperto di avere tante cose in comune. Mentre scrivevo “Sotto Scacco” a lei mandavo ogni capitolo completato, perché ha sempre adorato leggermi ben prima che approdassi su Amazon. Mi ha spronata poi a seguire il mio sogno, mi ha aiutata nei momenti di incertezza ed ha amato i personaggi come fossero suoi. Le devo molto.


5. Ti va di parlare dell’emozione che hai provato quando hai pubblicato il primo volume della trilogia?

Ho pubblicato il primo volume della trilogia completamente ignara di cosa questo potesse comportare. Avevo avuto da una scrittrice alcune dritte per pubblicare seguendo le norme legali di copertine e contenuto, ma non immaginavo minimamente che da una pubblicazione su Amazon si potesse arrivare a così tante persone. Io prima ero una lettrice come tante che acquistava un ebook e lasciava una recensione, senza immaginare il mondo che si celasse dietro. Mi sono praticamente buttata, quindi posso dire che la pubblicazione del primo libro l’ho fatta un po’ a cuor leggero! Ho avuto molta più ansia con i volumi successivi.


6. Qualche giorno fa hai scritto sul tuo profilo che dopo poco più di un anno, Sotto Scacco è stato primo in classifica su Amazon per i romanzi erotici...te lo aspettavi?

No. affatto. Soprattutto non mi aspettavo che con la pubblicazione del terzo volume, tante persone avrebbero scelto di scoprire l’intera trilogia. Sinceramente il mio stupore viene soprattutto dalla convinzione che probabilmente chi voleva conoscere Alex e Nicole lo avesse già fatto… Invece mi sto imbattendo in un sacco di nuovi lettori.


7. Noi lettori abbiamo della trilogia un volume preferito, ad esempio il mio è Scacco Matto – io ho scelto noi...il tuo?

Questa è una domanda atroce! Giuro che non saprei rispondere perché tutti i libri, quando li apro e leggo una pagina a caso, mi portano indietro al periodo in cui li scrivevo e mi fanno sorridere. E’ impossibile scegliere il preferito, ma mi rendo conto che forse il terzo è quello che potrebbe risultare più “equilibrato” dei tre.


8. Come ho scritto in una mia recensione, mi piacerebbe vedere Alex e Nicole sul grande schermo...avresti le idee chiare sugli attori? Italiani o stranieri? Colonne sonore?

Come attori mi piacerebbe tantissimo avere coloro che ho scelto come prestavolto, ma oggettivamente è quasi impossibile perché purtroppo Matt Bomer ha già 40 anni! Comunque punterei su attori stranieri. Per le colonne sonore mi rivolgerei a Lady Gaga, i Muse e One Republic. (Come vedi punto in alto ahahah!)


9. Quando scrivi, segui una scaletta o ti lasci trasportare dalle idee del momento? Hai avuto difficoltà a scrivere di questa trilogia?

Quando inizio a scrivere un qualsiasi libro ho sempre una scaletta da parte, e la cosa non è dovuta solo a una questione di organizzazione (che serve soprattutto con le trame intricate), ma perché spesso le idee piombano quando meno te lo aspetti e io le appunto una dopo l’altra. Il resto è tutta una questione di idee sul momento. Ad esempio le scene più romantiche della trilogia, come New York o Haarlem, non erano affatto pianificate. Infine sì, ho avuto difficoltà con questa trilogia perché ho dovuto fare ricerche su vari fronti. Ricerche di pratiche erotiche, ricerche su Amsterdam, su alcune leggi che vigono in Olanda, sulla catalessia e tanto altro ancora.


10. Prossimamente…

Prossimamente un romanzo autoconclusivo caratterizzato da passione, amore e suspense. Però tutto in dosi forse un po' ridotte rispetto alla trilogia. Per ora ti possa anticipare che i protagonisti si chiamano Vivenne e Drake. Spero che possano piacere!
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"Leggete la trilogia completa, non è il solito romanzo erotico"

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