15 ottobre 2019

Civico 37 - Lucia Babbo | Recensione

...ho la guerra in testa, all'inizio ho pensato che sarebbe stata solo un'avventura diversa dal solito, ma la cosa mi è sfuggita di mano.
Civico 37 Lucia Babbo
Civico 37 | Lucia Babbo | Casa Editrice Kimerik

Carola è una semplice ragazza, vive una vita tranquilla a tratti noiosa, abita a Beinasco in un appartamento che il suo adorato papà è riuscito a comprarle prima di morire. Carola ama viaggiare, e proprio durante il suo ultimo viaggio, in Messico, che la sua vita cambia, grazie anche alla conoscenza di Elettra, ragazza misteriosa, simpatica e determinata.

Un libro nuovo di stampa (Settembre 2019) che ho divorato in poche ore. Più leggevo, più sentivo la voglia di continuare e scoprire.

Una storia d’amore e di amicizia che oltre a coinvolgere i protagonisti, colpisce anche i lettori. Un romanzo fatto di scelte importanti e coraggiose.
«La penso come te, ognuno di noi può ostinarsi e lottare perché un sogno si realizzi. Ed è bellissimo toccare le stelle per merito proprio.»
Le protagoniste principali - per me -  sono Carola e Elettra, in egual misura! Due ragazze che ho amato sia caratterialmente che per il coraggio e determinazione che ho trovato in loro.
Due donne diverse ma allo stesso tempo simili tra loro. Personaggio secondario, ma non meno importante è Gianni, migliore amico di Carola: discreto e presente.

La trama l’ho trovato originale, per il semplice fatto che da un romanzo del genere non ci si aspetta di leggere di un amore gay e di una profonda amicizia invece tra uomo e donna. Prevedibile sotto certi punti ma pienamente apprezzata, anche perché io da lettore ho letto proprio quello che volevo leggere! Una storia d’amore dolce ma non da far salire la glicemia, matura ma non pesante e soprattutto molto reale e naturale.

Ovviamente tra le righe non si legge solo l’amore e l’amicizia ma anche i sentimenti più intimi e profondi. Le incertezze e paure delle protagoniste, le scelte non semplici da fare, lo sbandamento per un presente non programmata, la mancanza  - che mai ci abbandona – delle persone care.
L'uomo cercò di alleviarle quel dolore sordo, ma il destino aveva in serbo una nuova, terribile prova e a poco più di un anno dalla morte della madre, in una domenica come tante, un banale incidente, uno scontro tra auto, le portò via anche il padre.
Il romanzo ha solo 123 pagine, quindi ideale da leggere in poco tempo. La scrittura è scorrevolissima e leggera. I capitoli brevi ma dettagliati. L’autrice ha scritto certi dettagli che delle volte mi sembrava di essere sdraiata insieme alle ragazza a guardare il tramonto in riva al mare – che con il freddino arrivato, non mi dispiacerebbe.

Non immaginavo di riuscire a commuovermi, a provare emozioni per una storia d’amore. Ultimamente non le digerisco tante, e invece Civico 37 mi ha sorpreso. Lucia Babbo è una scoperta, piacevole scoperta!

Ho da fare un appunto negativo però, e diciamo che con questa accortezza in più le 5 stelline le avrei date a occhi chiusi.
Amo perdermi a osservare le copertine dei libri. Questa mi ha colpito subito, sia per il verde dominante che per la pianta rampicante che mi ricorda tanto la mia infanzia. Però... i girasoli dove stanno?
“Mentre Carola cercava le chiavi di casa nella borsa, arrivarono davanti al Civico 37, al suo portoncino verde speranza, ai suoi girasoli...”
Un bellissimo breve romanzo che invoglia il lettore a seguire i propri sogni e di non lasciarsi abbattere dalle paura. Carola in questa vacanza ha scoperto la vera se stessa e l’inizio della sua nuova vita.
Piacevole nel vero senso della parola...ho trascorso un poeriggio sereno e spensierata a leggere questo breve libro. Ringrazio la CE Kimerik per la copia.

1 commento:

  1. Cara Alexandra, la guerra ce la ho pure io in testa, penso al popolo curdo che è sempre massacrato!
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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