STAGIONAMI

STAGIONAMI

-Sono troppo vecchio ormai non imparerò più
-A dormire? Non riesci a prender sonno?

-Ma no, a fare all’amore dico, non ci riesco, tremo come un pesce all’amo
-A me è piaciuto invece, m’hai ricordato l’autunno

-Ti piace l’autunno?
-No, però mi piace ricordarlo nei giorni troppo caldi

-Non imparerò mai, sono un idiota
-Ma dai, quando ti sei messo a piangere a me è piaciuto, m’ hai ricordato l’inverno

-Ti piace l’inverno?
-No, io odio l’inverno ma quando muoio sotto il sole di agosto pensare alle piogge mi rinfresca

-Sono un cretino punto e basta, anzi sono un cretino e sono anche l’idiota di prima
-Non esagerare dai, a me è piaciuto, quando m’ hai chiesto il permesso di carezzarmi il seno m’ hai ricordato la primavera.

-Ti piace la primavera?
-No, per niente, ma quando muoio di caldo a luglio e penso a quel vento, sto bene

-Perdonami e dimenticami, sono l’idiota di prima il cretino di poco fa e l’imbecille di adesso
-Non hai di che scusarti e poi ti ho detto e ripetuto che a me è piaciuto, soprattutto quando m’ hai chiesto scusa per il tuo sudore, m’hai fatto rivivere l’estate

-Ti piace l’estate?
-Senti, ma per caso, è possibile che fra tutti questi sei anche uno scemo? Non so più come spiegartelo, a me le stagioni fanno schifo tutte, ma tu mi piaci perché sei l’unico che riesce a portarmele nel letto.

Gio Evan