26 maggio 2019

Recensione#113 Il profumo delle foglie di limone - Clara Sàanchez


Buona Domenica a tutti, come state? Sono stata assente in questi giorni e la connessione mi fa i capricci...sarà il brutto il tempo? Pioviggina ma non fa freddo!
Oggi vi parlo della mia ultima lettura, Il profumo delle foglie di limone di Clara Sànchez edito Garzanti.


Sandra è una giovane ragazza di trent'anni, oserei dire un po' irresponsabile,  non ha un lavoro, non ha un buon rapporto con i genitori ed è incinta di Santi, un uomo che non crede di amare. Per fare chiarezza nei suoi pensieri decide di trasferirsi per un po' nell’appartamento al mare di sua sorella. E’ Settembre inoltrato quindi le strade sono deserte e nell’aria si respira profumo di limoni. Un giorno mentre è in spiaggia ha un malore e viene soccorsa da Fredrik e Karin, due amabili vecchietti norvegesi, gentili e premurosi. La coppia di anziani le regalano una dolce amicizia e la accolgono nella loro meravigliosa villa circondata da splendidi fiori,  Sandra vede in loro i nonni che ha sempre desiderato e le sembra di aver trovato il paradiso tanto da trasferirsi a casa loro.
Julian, anziano anche lui e conosciuto per caso,  invece le mostra l’altra faccia della medaglia:l’inferno!
Il fatto che fosse stato l’unico straniero a meritarsi la croce d’oro dava un’idea di quanto fosse stato crudele.
Fredrik e Karin infatti sono due criminali nazisti, distinti per la loro ferocia, Julian è un sopravvissuto al campo di concentramento di Mauthausen che da giorni segue i loro passi e solo grazie a  Sandra può smascherarli e far in modo che il male non resta impunito.
Riuscirà l'arzillo ottantenne Julian con la complicità di Sandra a portare a termine il suo obiettivo?

Ho letto con difficoltà il libro nonostante la lettura sia molto scorrevole. Mi aspettavo un altro tipo d romanzo, o meglio dire sviluppato diversamente, più coinvolgente soprattutto emotivamente.  Avevo aspettative altissime dopo aver appreso che il romanzo ha vinto il premio Nadal, è entrato in classifica dei romanzi piu venduti, piazzandosi ai primi posti solo dopo dieci giorni dalla pubblicazione, ed è anche uno dei romanzi più discussi e studiato nelle scuole.
Delusione!

Tratti della trama l'ho trovata inverosimile e poco credibile. Sandra e Julian per niente reali. Ho fatto proprio fatica a immaginarli nel mondo come sono stati descritti. Quale donna in gravidanza, come Sandra può essere così irresponsabile da saltare giù da alberi e finestre, guidare sotto la pioggia una moto, trasferirsi nella villa di due sconosciuti? E Julian? a ottant'anni suonati mettersi come se niente fosse sulle tracce dei suoi nemici, inseguire, scavalcare cancelli, essere minacciato e quasi pestato ed uscire indenne dalle percosse? Boh...
Mia figlia pensava che fossi un vecchio pazzo e senza speranza, ossessionato da un passato che ormai non importava più a nessuno ma del quale non riuscivo a dimenticare neppure un giorno, un dettaglio, una faccia o un nome, anche se si trattava di un nome tedesco lungo e difficile, mentre spesso dovevo sforzarmi per ricordare il titolo di un film visto da poco.
Le voci narranti sono due, infatti il tutto viene raccontato sia dal punto di vista di Julian che di Sandra.  Una strana coppia che faccio difficoltà a identificarli come nonno e nipote, figuratevi come amici-colleghi-complici per smascherare o incastrare personaggi altrettanto irreali.

Il romanzo è incentrato secondo me sulla vendetta e io non sono una persona vendicativa, non nel senso che fa intendere Julian. Forse è anche per questo che ho fatto fatica a calarmi e comprendere i personaggi. Si parla anche d'amore e amicizia, ma proprio nei minimi termini e spesso non mi son sembrati sentimenti sinceri.

Il libro tratta forse uno degli argomenti più discussi della storia, tutti, chi più chi meno conosciamo la malvagità dei nazisti e cosa hanno patito le povere vittime, ma a parte qualche ricordo sul passato evocato da Julian non ho provato nulla, nessuna emozione. 

Conoscevo la scrittrice ma mai letto nulla, come primo approccio, a parte la delusione di questo romanzo, devo dirvi che mi piace il suo stile e il modo di esprimersi, stile semplice  e scorrevole, linguaggio ricco. 

Mi ha deluso anche il finale, scontato per Sandra e irreale per Julian. Quale vecchietto desidera trascorrere gli ultimi giorni di vita lontano dalla famiglia? Va be... 
Dell'ambientazione non so dirvi nulla, nessun particolare che mi abbia colpito o descritto a dovere.
Le storie non finiscono finché non abbiamo chiuso tutti i conti, finché non ci abbiamo messo un punto con la testa o con il cuore.

SPAGNOLO vs ITALIANO
Il titolo originale dell'opera è Lo que esconde tu nombre che tradotto vuol dire Ciò che il tuo nome nasconde. Personalmente lo trovo molto ma molto più appropriato al romanzo perchè lo assoccio alla coppia norvegese e ai segreti che nascondono. Il profumo delle foglie di limone invece lo cambierei proprio: nel romanzo il profumo di agrumi viene menzionato forse solo una volta e il titolo sembra più da romanzo rosa che da thriller psicologico quale stato catalogato.
Le copertine invece sono completamente diverse e rispecchiano i vari titoli che rappresentano. La versione italiana per gli amanti dei romanzi rosa invoglia più all'acquisto, quella spagnola, più inquietante ma molto più inerente alla trama.
Lettura deludente che sicuramente non consiglio. Non ho trovato il romanzo straordinario di cui parla El Paìs o il romanzo che tocca la nostramia anima come scrive Què Leer. Non sono nessuno per dirvi di non leggerlo, e mi piacerebbe confrontarmi con chi la pensa diversamente da me.

3 commenti:

  1. Purtroppo ho avuto anch'io un esperienza brutta con questa autrice. E non penso leggerò qualcos'altro di suo 🤔

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    1. Ciao cara, grazie per essere passata...ma sei rimasta delusa dal libro da proprio dallìautrice leggendo altri suoi romanzi? Ti chiedo giusto per capire se è il caso di darle un'altra possibilità o meglio lasciar perdere :)

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  2. Non avevo intenzione di leggerlo, perché l'autrice non rientra molto nelle mie corde, ma mi spiace che si sia rivelata una lettura deludente. Tra l'altro non mi ero mai fermata a rifletterci sopra ma da noi hanno fatto un'opera di marketing abbastanza pessima... tra titolo e copertina che sembrano rimandare al filone dei libri tipo Il linguaggio segreto dei fiori e il fatto che in libreria lo trovi tra gli scaffali più disparati beh... direi che proprio non se la sono giocata bene!

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