Buongiorno...la "nicuzza*" l'ho portata a scuola, più emozionata che mai visto che oggi deve fare la recita di fine anno :)
*termine siciliano per indicare un fanciullo, bambino piccolo.
Prima di mettermi a riordinare e poi prepararmi per andare allo spettacolo, vi parlo di un breve racconto di Ilaria Vecchietti. L'ultima chance, è il primo "scritto" romance dell'autrice che generalmente predilige il fantasy.
Irene è una semplice ragazza, molto timida e responsabile, ha studiato arte e sogna di andare a lavorare in Giappone, la patria del fumetto. non ha una famiglia ed ha pochi amici. A causa del suo carattere molto riservato e un po' difficile, non si è mai interessata ai ragazzi e non ha cercato una relazione, fino a quando non incontra Fausto. Nonostante il ragazzo mostra interesse verso Irene, quando quest'ultima riceve la convocazione per realizzare il suo sogno, Fausto non la trattiene. Passeranno sette anni di silenzi fino a quando....
Un'unica persona avrebbe avuto il potere di impedire la mia partenza. per lui avrei rinunciato al mio sogno...se solo me lo avesse chiesto, ma non fu così.
Il racconto è brevissimo, io l'ho letto in meno di un'ora. L'autrice in poche pagine, narrate in prima persona, quasi sotto forma di monologo, ci racconta i sogni e le paure di una ragazza, Irene, che può benissimo essere paragonata ad ognuno di noi e ci racconta della sua bellissima storia d'amore, anche se breve, con Fausto.
Come scritto prima il racconto è proprio breve, quindi i personaggi non sono del tutto sviluppati, mi sarebbe piaciuto conoscere meglio i protagonisti. Di Irene si sa pochissimo, di Fausto ancora meno....diciamo che questo breve racconto può essere la bozza per un grande romanzo.
Il tema principale è l'amore. Ho ammirato Irene anche perché con il suo pensiero di avere accanto la persona che ama anche se non corrisposto mi ricorda molto una persona a me cara. Io non la penso esattamente come loro, "meglio vicini che lontani", ci starei male ad avere accanto una persona che amo e non essere corrisposta, certo vorrei la sua felicità anche se senza di me, ma lontano da me...come si dice "occhio non vede, cuore non duole".
Non avevo mai letto nulla di Ilaria, mi piace il suo stile, il suo modo di esprimersi, chiaro e fluido. La lettura è scorrevole e coinvolgente...mi ha deluso il finale. Forse "deluso" non è il termine adatto, ma non mi aspettavo una fine cosi imminente, ecco perché da amica ti dico cara Ilaria " SVILUPPA AL MEGLIO QUESTO RACCONTO E FALLO DIVENTARE UN ROMANZO CON I FIOCCHI" ne hai la capacità!
Bello ma troppo breve e poco sviluppato. Nonostante ciò lettura consigliata. Vi ricordo inoltre che Ilaria oltre ad essere una scrittrice emergente, è anche l'amministratrice del blog Buona Lettura.
Ho avuto anch'io il piacere di leggerlo, e sebbene breve mi è piaciuto molto :)
RispondiEliminaUn bel racconto, secondo me ha tutte le basi per diventare un gran romanzo.
EliminaGrazie per questa bella recensione, sono felicissima che nonostante tutto ti sia piaciuto :)
RispondiEliminaChe bello!
Grazie a te ilaria, per avermi chiesto di recensirlo. :)
EliminaCiao! L'ho letto anche io e mi è piaciuto molto! E mi unisco alla tua richiesta di farlo diventare un romanzo vero e proprio, le basi sono perfette. Magari Ilaria ci farà un pensierino :)
RispondiEliminaSperiamo si.:)
EliminaInteressante 😘
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