Ciao a tutti amici della clessidra, saluto il mese di Febbraio con la lettura del libro di Giuliana D'annunzio: Il Gentilcane, edito Spunto Edizioni. Ringrazio pubblicamente l'autrice per avermi contattata e chiesto di recensire la sua opera.
Un'allegra cucciolata di cinque meticci, dopo aver trascorso momenti felici in una fattoria, viene abbandonata in una sperduta e sconosciuta campagna proprio da colui che prima li accudiva. Fortunatamente vengono trovati da Lungo che si adopera per trovare loro una famiglia adottiva. Pedro e Jaco, due dei cinque cuccioli, trovano casa presso Mia, la ragazza di Lungo. Qui conoscono Sensei Roxy, una cocker che insegnerà ai nuovi arrivati il giusto comportamento e qualche dritta su come ottenere favori dagli umani... e vivere da cani! Pedro avrà una vita serena e ricca di aventure e per il suo animo pacato si aggiudicherà l'appellitivo di Gentilcane.
C’era un sacco da fare, lì. Io e i miei fratelli giocavamo tutto il giorno. Eravamo cinque. Passavamo il tempo a rotolarci, mordicchiarci le orecchie e il collo. Ci sbavavamo reciprocamente; il nostro alitino era profumato di cucciolo e piaceva tanto alla mamma. Poi tornavamo a rotolarci nella terra… insomma, un vero spasso! E che goduria quando la mamma ci chiamava tutti vicino a lei e cominciava a pulirci ben bene con pazienza e infinito affetto.
Io generalmente, di mia spontanea volontà non leggo libri con protagonisti esseri animali. Ho deciso di dare una possibilità al romanzo di Giuliana perchè è stata proprio Lei a contattarmi per la segnalazione e anche una recensione sincera, così ho deciso di provare.
E' propro vero che ad alcuni animali manca proprio l'uso della parola.
Pedro condivide la vita familiare umana in cui vive, capendo le emozioni e i sentimenti di Lungo e Mia, soffrendo e gioendo con loro.
La trama è originalissima, soprattutto perchè la voce narrante è proprio quella di Pedro, uno dei cinque meticci. Amo gli animali ma non al punto di riuscire ad accudirne uno e devo dire che grazie a questa lettura, ho imparato a conoscere un pò i comportamente e i pensieri dei cagnolini. Non credono siano solo frutto dell'immaginazione dell'autrice, si vede proprio che dietro cè oltre un amore pure per gli animali, una conoscenza e studio approfondito che permette a Giuliana di parlarne con semplicità e passare al lettore un messaggio chiaro e facile da comprendere.
Il personaggio indiscusso è Pedro che come scritto prima è anche la voce narrante. Ho amato questo cagnolino e l'autrice è stata brava a farmi immedesimare che ho vissuto la vita di Pedro come se fossi io la sua padroncina.
La lettura è scorrevolissima e leggera, un romanzo che può essere letto in pochissime ore senza avvertirne la stanchezza. Il linguaggio è semplice e fluido. L'amore che emerge tra Pedro e i suoi padroncini è da invidiare, tutti dovrebbero prendere esempio da loro nel momento in cui si decide di adottare un cucciolo di animale.
Mia, commossa, la prese di nuovo in braccio, la baciò e la portò in casa. La poggiò a terra e si sdraiò con lei carezzandola. Vidi i suoi occhi farsi lucidi, glieli annusai: erano bagnati e salati. Piangendo parlava a Roxy sperando che lei percepisse le sue dolci parole… il suo dolce saluto.
Devo confessarvi che certe frasi, pensieri, mi hanno commossa, un sentimento che credevo di non provare per questo genere di romanzo, quindi complimenti all'autrice per la sua bravura a mettere nero su bianco la sua sensibilita e trasmetterla anche agli animi più duri come me.
Molto carino anche il finale. Non so dirvi se scontato o meno, ma ho apprezzato il cambio voce narrante se così si può dire.
Un romanzo intenso e profondo che esalta l'amicizia così come l'amore e la fiducia, tutti sappiamo che il cane è il migliore amico dell'uomo e questo libro ne è l'esempio. Pedro, vorrebbe tanto saper usare il linguaggio umano per poter dire a Mia quanto la ama.
La mia valutazione non è assolutamente negativa, anzi...consiglio la lettura di questo libro anche ad un pubblico giovanissimo e che ama gli animali. La lettura è stata piacevole ma non essendo il mio genere preferito non sono riuscita ad andare oltre.
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