Buon martedì amici lettori...ho portato la piccola a scuola e fatto colazione col marito al McDonald, ho bisogno di racimolare punti per prendere le tazzine che trovo pucciosissime.
Torniamo alle cose serie, non che il cibo non lo sia hihih, ma meglio un bel libro che almeno non ingrassa e io per la cronaca sono a dieta.
Il 2019 è iniziato solo da quindici giorni e io letto un libro che non poteva calzare meglio di così. Il tuo anno perfetto inizia da qui di Charlotte Lucas pubblicato a Ottobre del 2017 dalla CE Garzanti
Jonathan vive una vita monotona, ha un matrimonio alle spalle, è un uomo ricco e di successo e ha perso la fiducia in un futuro diverso. Come tutte le mattine, anche il primo dell'anno è andato a correre e alla fine del suo allenamento, sul manubrio della sua bicicletta ha trovato un sacchetto con dentro un'agenda compilata nei minimi dettagli fino al 31 dicembre da Hannah.
Chi è Hannah?
Perché ha già programmato l'intero anno?
Perché quel sacchetto è stato proprio appeso alla sua bici?
Jonathan valutò se avesse il diritto di aprirlo, in fondo non era suo, ma dopo averci riflettuto su un attimo decise che tutto sommato qualcuno lo aveva appeso alla sua bicicletta, quindi aprì la cerniera con uno strattone deciso e gettò uno sguardo dentro la borsa.
Conteneva un libro spesso, rilegato in pelle blu scura. Incuriosito, Jonathan lo prese in mano e lo rigirò di qui e di là. Era nuovo, rivestito di pelle pregiata con cuciture bianche a vista, chiuso con una linguetta e un bottone automatico.
Inizialmente Jonathan ha cercato il proprietario dell'agenda senza risultato, allora alla fine, pur trovando gli impegni scritti troppo stravaganti, decide di seguire i consigli annotati e quindi si presenta anche al primo appuntamento segnato, ricevendo una piccola grande lezione: bisogna imparare a dare oltre che ricevere, e mostrarsi sempre grati di quello che si ha. Quell'agenda che sembra proprio scritta per lui, ha in serbo altri segreti e lezioni di vita.
La trama del libro anche se carina non è originale, ho già letto un libro molto simile ma strutturato in modo diverso. Ho però apprezzato la lettura in quanto scorrevole e coinvolgente. Inizialmente i differenti salti temporali mi innervosivano perché non prestavo tanta attenzione ai giorni e alle ore ma poi pian piano ho capito il perché della scelta: i due protagonisti Jonathan e Hannah anche se sconosciuti, vivono una vita parallela legata da un filo invisibile.
Il romanzo ha diversi colpi di scena che non fanno annoiare e questo l'ho apprezzato molto perchè non vi nego che anche se la lettura è piacevole delle volte non vedevo l'ora di arrivare alla fine e iniziare un nuovo romanzo.
Il finale scontato, ma non poteva essere diverso da come si è concluso, anche se fino a oltre metà lettura non era facile da immaginare.
I personaggi sono ben presentati sia caratterialmente che psicologicamente, un po meno fisicamente infatti tuttora non riesco a ricordare il loro aspetto e non ho sentito nemmeno la necessitò di associarli a qualcuno, li ho amati per il loro carattere e non aspetto fisico. Hannah ha un bel caratterino, e questo suo essere, ogni tanto, non proprio fine me l'ha fatta apprezzare ancora di più...l'era delle principessine perfette grazie a Dio è superato! e Jonathan anche se descritto come un uomo affascinante e di successo non viene "arricchito" dalla bellezza quasi disumana come in molti libri simili.
Il romanzo oltre ai due protagonisti principali ha dei personaggi secondari che supportano i primi, non per questo meno importanti, semplicemente agiscono nell'ombra. Il barbone Leopol è quello che mi ha incuriosito di più.
«Mi hai fatto prendere davvero un bello spavento», disse lo sconosciuto.
«Anche lei a me!» Di nuovo gli porse la mano destra. «Jonathan Grief.»
L’uomo ebbe un attimo di esitazione prima di stringergliela. Le dita spuntavano dai guanti bucati, e la sua stretta era decisa. «Leopold», disse lui.
«Leopold? Ma che nome insolito! Soprattutto qui al Nord. È piuttosto un nome della Germania meridionale.»
«I miei amici mi chiamano Leo.» Fece una smorfia. «Per te, quindi, Leopold.»
Il tuo anno perfetto inizia da qui è il primo libro che leggo di questa autrice che non conoscevo, mi piace il suo stile: fresco, leggero e coinvolgente. I capitoli brevi e alternati tra Hanna e Jonathan invogliano alla lettura, essendo brevi non annoiano e permettono di passare velocemente da un punto di vista all'altro.
Mi sento di scrivervi anche che l'autrice, oltre a dare validi consigli per affrontare un anno "diverso e positivo", inserisce anche un argomento importante e delicato: la morte e come affrontare la perdita di una persona cara.
Ho letto con piacere questo libro ma non mi ha suscitato le emozioni che speravo, forse perchè appunto l'ho paragonato ad un romanzo simile. Charlotte Lucas però mi ha lasciato un bellissimo messaggio: La vita è una e va vissuta attimo per attimo, perchè oggi è il giorno perfetto per amare e credere che dietro l'angolo ci sia sempre qualcosa per cui stupirsi ancora.
«Pronto?» gridò Hannah. Aveva i nervi tesi. «Lo avete trovato?»PARERE PERSONALE
«Sì. Lo abbiamo trovato.»
Hannah chiuse di nuovo gli occhi, il respiro si fece difficoltoso ed ebbe la sensazione che da un momento all’altro le sarebbero cedute le ginocchia. «Sta bene?» Non appena pose la domanda, capì già quale sarebbe stata la risposta.
«No», confermò l’agente. «Mi dispiace, signora Marx. Simon Klamm è morto. Un paio di passanti hanno individuato il cadavere un’ora fa.»
Ho letto con piacere questo libro ma non mi ha suscitato le emozioni che speravo, forse perchè appunto l'ho paragonato ad un romanzo simile. Charlotte Lucas però mi ha lasciato un bellissimo messaggio: La vita è una e va vissuta attimo per attimo, perchè oggi è il giorno perfetto per amare e credere che dietro l'angolo ci sia sempre qualcosa per cui stupirsi ancora.
Trama: 3/5 Personaggi: 4/5 Stile: 4/5 Finale: 3/5 Parere: 3/5
Se avete voglia di una lettura leggera, piacevole e con tante frasi da sottolineare questo è il libro giusto. I "romanticoni" secondo me lo adoreranno.
peccato per l'idea magari sviluppata meglio poteva avere grandi potenzialità!
RispondiEliminahai ragione...a me è sembrato molto simile ai due libri di Raphaelle Giordano, che poi anche quelli, il primo l'ho adorato, il secondo invece è stato ome il primo con personaggi e ambientazione diversi...vabeh
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