Ciao a tutti, io e la mia piccola abbiamo letto un bellissimo libro sul coraggio e siccome il messaggio che ci ha dato è importantissimo abbiamo deciso di condividerlo con voi.
Il gatto che aveva perso la coda scritto da Emanuela Nava e illustrato da Annalisa Beghelli, pubblicato dalla CE Carthusia, adatto ai bimbi dai tre anni in su.
Il mini libro, solo 36 pagine, racconta la storia di un gattino tigrato che ha perso la coda. Chiede aiuto ai Grandi Saggi che gli dicono che la sua coda si trova "In capo al Mondo". Il gattino anche se pieno di paura decide di mettersi in viaggio scoprendo di essere più forte e coraggioso di quello che crede.
Questo libro nasce dall’idea di due tecnici di radioterapia pediatrica dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano, in collaborazione con l’associazione Magica Cleme onlus. Il contatto quotidiano con bambini malati li ha portati ad inventare questa fiaba per accompagnare i piccoli nel reparto di oncologia, raccontare il viaggio faticoso della malattia e le paura di questi piccoli a contatto con macchinari ed esami invasivi. La Capsula Ultraspaziale in cui si infila il gattino è uguale a quella usata negli ospedali, così come la maschera , il casco, che indossa il gattino è uguale a quella fatta usare ai bambini. Anche i termini usati sono molti simili a quelli dettati dai medici quando si eseguono questi tipi di esami.
Per andare In Capo al Mondo occorreva scendere una scala lunga e ripida: indossare un casco, entrare in una Capsula Ultraspaziale, stare fermi e lasciarsi trasportare.
Un libro bellissimo per spiegare dolcemente e amichevolmente a cosa andranno incontro: un trattamento da affrontare con coraggio.
Un finale positivo e fiducioso. Il gattino infatti ritrova la sua coda e anche un cuore da leone perché è stato coraggioso come un grande e grosso felino.
Il libro è scritto in stampatello minuscolo, facile da comprende e leggere ai bimbi che non riescono ancora a farlo da soli. Le illustrazioni sono belle colorate e "veritiere".
Un bel libro dedicato a grandi e piccini. Un racconto per tutti quei genitori che devono trovare le parole giuste per questo mondo, purtroppo non bello da esplorare e tirare fuori il coraggio dei loro bimbi e ovviamente il proprio.
Un libro che potrò regalare al fratellino del mio ragazzo che gli anni il prossimo mese.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione :-)
Ciao Rachele, si potrebbe essere un'idea carina.
EliminaBacio