Ciao a tutti, qualche giorno fa mi ha contattato Fernando Santini, l'autore di Sice: Le bambole non hanno diritti. Un libro che ho letto e apprezzato molto, se volete leggere la recensione vi basta cliccare sul titolo del libro. Lo scrittore mi ha proposto una nuova lettura: Sice - Polveri Sottili pubblicato nel Dicembre 2016 con la DZ Edizioni
Il Vice Questore Marco Gottardi, dopo il caso del piccolo Khaled, con la sua squadra, la SICE (Squadra Investigativa Crimini Efferati) deve risolvere una nuova indagine: un traffico di rifiuti tossici molto pericolosi, tanto da mettere in pericolo la vita di un gruppo di bambini e che ha gia segnato un morto.
«Uno sgarro avvenuto lontano da qui. Uno sgarbo che il morto riteneva risolto, mentre invece la vendetta stava solo attendendo il suo tempo.»«E chi si muove con tale pazienza?»«Mafia, ’ndrangheta, camorra… Basta scegliere.»
Come nel caso precedente, avranno l'aiuto, non richiesto, da ARCO, un organizzazione segreta che rappresenta la faccia violenta della giustizia, non tanto gradita dal Vice Questore Gottardi.
«Ragazzi, voi sapete bene quanto io apprezzi il vostro lavoro e quanto sono soddisfatto per quello che siamo riusciti a fare per chiudere il caso di Kaled. Devo, però, dirvi che in quell’indagine è accaduta una cosa che mi ha fatto incazzare in maniera incredibile», dice Marco guardando i presenti negli occhi. «Voi tutti sapete che un gruppo di persone, che si è presentato con il nome di ARCO, ha condotto una specie di indagine parallela alla nostra, utilizzando mezzi illegali per ottenere i propri risultati.»Dopo aver letto, diciamo così, il primo volume, non avevo dubbi sulla bravura di Santini. Anche questa volta ho divorato il libro in un solo giorno.
«Vero, ma tutto sommato hanno solo strapazzato dei bastardi», commenta Teresa.
La lettura scorrevole e le descrizioni dettagliate fanno entrare in sintonia con i personaggi e la trama, tanto di credere sul serio di essere parte integrante della squadra, senza armi e con l'ansia (per me). Mi piace molto lo stile dell'autore, il suo modo di scrivere, l'uso di termini tecnici fa capire la bravura e l'impegno usato per la stesura del romanzo...io ogni volta imparo nuove cose.
Come per la prima serie anche in questo caso l'autore è riuscito a farmi provare le stesse emozioni di rabbia, paura, euforia, adrenalina dei protagonisti.
Il racconto può essere di pura finzione, ma il tema trattato è attuale e molto pericolo: le polveri sottili , definiti anche "killer lento e silenzioso" non vanno sottovalutate e nemmeno ignorate, l'inquinamento è sempre in aumento e l'uomo ne risente sempre di più.
Se avete letto la mia recensione su Sice: Le bambole non hanno diritti, saprete la mia "simpatia" per Marco. Amo questo personaggio soprattutto per la fiducia che ripone nella sua squadra, per il suo modo di agire e come sdramatizza i compiti pesanti. Non vi nego che mi ha preso un colpo quando durante uno scontro a fuoco lo hanno colpito.
«Marco, posso parlarti in modo sincero?»«Certo.»«Sai quanto ti stimo e ti ammiro, ma te lo devo dire…»«Aspetta! Per evitare problemi disciplinari, faccio da solo. Sono un gran bastardo. Era questo quello che volevi dire vero?» dichiara il vicequestore accompagnando le sue parole con un sorriso.«Mi conosci fin troppo bene», commenta Vincenzo sorridendo suo malgrado.
Anche se l'argomento affrontato in questo giallo è importante, ho trovato la lettura più leggera e molto meno rude del primo SICE, sfido chiunque a non impressionarsi per la morte di un bambino ammazzato come un'animale.
Polviri Sottili è stata una bella lettura, ma ho trovato il tutto un pò ripetitivo. ARCO anche in questo caso ha agito a modo suo e non ho provato l'entusiasmo e il fascino delle prime volte....credo proprio che in questo Santini poteva impegnarsi un pò di piu. Il finale invece mi ha lasciato un po "incompleta" quindi spero di leggere un terzo volume.
Ringranzio pubblicamento Fernando Santini per avermi contattata e datomi la ossibilità di leggere il suo libro. La copia è stat inviata gratuitamente in cambio di una recensione sincera.
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