12 settembre 2019

Recensione#132 Cuore delicato. Lavare a mano - Simona Morani

Ci resta sempre in fondo al cuore il rimpianto di un’ora, di un’estate, di un fuggevole istante in cui la giovinezza si schiude come una gemma.

 - Irène Némirovsky, Jezabel - 


Titolo: Cuore delicato. Lavare a mano Autore: Simona Morani Editore: Giunti Data Pubblicazione: 24 Maggio 2017 Genere: Narrativa
Un libro con un titolo del genere è impossibile non leggerlo. Mi era sfuggito nel 2017, anno di uscita,  ma appena possibile sono andata a recuperarlo.

Il romanzo inzia con un resoconto sulla vita della protagonista. Rina - 62 anni, che dopo la morte del marito Osvaldo, uomo brontolone e dispotico, si interroga se continuare con la sua vecchia vita e quindi portare avanti l'attività di famiglia, una vecchia lavanderia, o venderla e riprendere in mano la sua vita, cosa che ha sempre sognato di fare. Rina si consulta con la sorella Ada che però sembra troncare le sue idee quasi prima di esporle, così, decide di non darle retta e seguire il suo istinto: trasformare la lavanderia a secco in una lavanderia self-service, modernizzarla, ridipingerla, rendere lo spazio più accogliente per i clienti, con i cestoni colorati, le panchine imbottite, le riviste per chi rimane ad aspettare, un distributore di bevande e sul retro, un piccolo angolo stireria dove avrebbe potuto dedicarsi anche a piccoli lavori di sartoria. Fu così che inizia la sua seconda vita.

Sapeva che una parte di lei non lo avrebbe mai dimenticato, ma sapeva anche che prima o poi sarebbe dovuta andare avanti.
Simona Morani, autrice a me sconosciuta, mi ha regalato piacevoli ore di lettura. Un libro leggero e molto scorrevole, adatto come lettura estiva o meglio ancora come ammazzatempo per "la sala d'attesa" della lavanderia self-service sotto casa tra un lavaggio e un'asciugatura.

La vita di Rina, così come il libro di cui è la protagonista principale è ambientata a Modena. Una città tranquilla, resa ancora più reale dalle semplici descrizioni della Morani. Una trama banale ma non scontata. Un tema attuale ma non stancante. Divertente coma l'arzilla Rina che pur sapendo di andare controcorrente, delle volte, ha deciso di mettersi in gioco, a differenza del figlio Samuele che lo avrei preso spesso a schiaffoni a due a due fino a farli diventare dispari. [Ecco, l'ho scritto...che liberazione!]Ho amato questa dolce signora che ho imparato a conosce senza giudicare come ha fatto la sorella Ada. Un personaggio che mi è rimasto nel cuore per la sua dolcezza e coraggio, una protagonista vera e simpatica. Una vicina di casa che tutti dovremmo avere.

La Morani, ha reso ancora pià vero la storia perchè è riuscita a creare dei personaggi comuni, ciò che ho letto, potrebbe essere tranquillamente la quotidianità intorno a noi. L'esempio più banale è la differenza tra Rina e Ada - due sorelle. La prima pur avendo qualche anno in più è aperta, piena di vita, solare; la seconda invece sembra far fatica a lasciare andare il passato e ad aprirsi alle novità.

La novità in questo caso sapete qual è? O meglio dire: chi è?

Donato.
Giovane ragazzo molto carino, educato, intelligente e interessante, non solo per il lavoro che fa ma per come fa sentire la nostra protagonista. E' proprio grazie a Donato che Rina riscopre la sua vita e se stessa. L'autrice ci fa però conoscere Donato solo attraverso gli occhi a cuoricino di Rina, senza approfondire o andare oltre con notizie più accattivanti...e non vi nego che mi sarebbe piaciuto conoscerlo meglio!

Ecco qui che entra in gioco l'amore. Sul serio questo bellissimo sentimento non ha età? E quanti tipi di amore esistono? Ho apprezzato molto la scelta dell'autrice di non cadere sul banale. Tra Rina e Donato non nasce l'amore che tutti immaginiamo e sono felicissima di aver letto qualcosa di diverso.
Le sue parole, schiette e disarmanti ,inumidirono gli occhi di Rina. Si rese conto, con dolorosa tenerezza, di quanto fosse fuori luogo e superfluo rivelargli i suoi sentimenti in quel contesto.
«Io? No, non credo, non ricordo. Sicuramente niente d’importante. Goditi la serata, è tutta per te.» I loro bicchieri s’incontrarono in un breve tintinnio. Rina forzò un ultimo sorriso prima che una coppia s’intromettesse tra loro per salutare Donato.
Lettura fresca e pulita come il titolo che porta. Un messaggio da tenere sempre a mente come scrive la stessa autrice: l'amore puà arrivare ad ogni età, basta liberarsi dei pregiudizi.

SIMONA MORANI
Simona Morani è nata a Faenza nel 1982 ma è cresciuta a Canossa, in provincia di Reggio Emilia. Laurea­ta in Lingue, si è trasferita in Germania, dove lavora come giornalista culturale, interprete e redattrice per il cinema e la tv. Tiene inoltre alcuni corsi di Italiano presso la Volks­hochschule di Monaco. "Quasi arzilli" il suo romanzo d’esordio (Giunti 2015), è stato un successo di pubblico e critica e ha vinto il Premio Zocca Giovani 2016.
Bello ma...mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente. Ideale lettura estiva da portare in riva al mare o a bordo piscina. Poche pagine che si leggono facilmente.

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