Cercavo una lettura estiva, leggera e carina e Sara Lorenzini mi ha soddisfatto. In poco meno di 250 pagine è riuscita a farmi sorridere e anche un po' a riflettere. Ho conosciuto Neve, la protagonista e siamo subito diventate amiche, grazie anche all'uso della prima persona che secondo me avvicina molto il lettore alla storia.
TITOLO: 45mq.La misura di un sogno AUTORE: Sara Lorenzini CE: Mondadori
Neve è una ventinovenne fuori sede, vive a Roma da dieci anni ma è originaria del Molise. Lavora in un'agenzia viaggi, è appassionata di shopping online e coupon, ama cantare a squarciagola dentro la sua malincomacchina e divide un monolocale con Omar, il suo fidanzato. Quando le sembra di aver trovato la sua stabilità si ritrova senza casa, senza fidanzato e deve fare anche i conti con la morte del nonno che però le lascia in eredità duecentotrentamila euro.
Neve, inizialmente trova rifugio a casa della sua migliore amica Marta, ma pensa bene di investire l'eredità del nonno nell'acquisto di un appartamento, cosa del tutto non semplice e molto molto stressante.
La lettura è molto scorrevole, non ci sono colpi di scena accattivanti ed è tutto molto prevedile ma anche divertente. Infatti, tramite la protagonista Neve, la Lorenzini racconta con ironia la "giungla del mercato immobiliare" e di come sia difficile trovare casa nonostante si abbia un bel gruzzoletto messo da parte. Per non parlare poi degli improbabili agenti immobiliari e delle case assurde a buon mercato che vendono.
«Che cosa è successo in questa casa? Una strage?» chiedo spaventata quando mi accorgo che pure le serrande alle finestre sono state squarciate, con tagli che sembrano stati fatti con un coltellaccio da macellaio. Proprio come quelli che ho visto sulle poltrone, il tavolo in cucina e la tenda della doccia. Forse questa è la casa di Psycho. L’agente immobiliare sorride, come se trovasse simpatico questo scenario inquietante.
«È stata la moglie del proprietario. Non voleva lasciare la casa a lui e, quando è stata costretta ad andar via, si è vendicata. Ah, le donne!» mi spiega rilassato.
In 45mq. La misura di un sogno di Sara Lorenzini, impariamo a conoscere i personaggi anche quelli secondari perchè sono descritti nei minimi dettagli, anche a livello psicologico, forse anche troppo per quanto riguarda soprattutto la protagonista. Neve sembra quasi una mia amica a cui ho asciugato le lacrime e cantato a squarciagola Gigi D'Alessio sulla malincomacchina. Non ama Antonacci però!
Sara Lorenzini racconta con ironia la quotidianità, i problemi dei giovani e le difficoltà che affrontano ogni giorno, spaziando dalla precarietà lavorativa alle delusioni amorose all'amore incondizionato verso i genitori. Sono stati proprio questi temi a farmi apprezzare la lettura, perché come scritto prima i fatti si svolgono in modo prevedibile.
Un'altra cosa che ho apprezzato è il fatto che Neve, Marta, Omar, Pietro, Viola o qualsiasi altro personaggi che troviamo all'interno del romanzo, è reale pur essendo partorito dalla fantasia della nostra autrice. Ognuno ha i suoi difetti e i suoi pregi, le proprie fisse e anche i propri sogni. Ha scelto di creare personaggi comuni e non fighetti antipatici fuori dalla portata di noi lettori.
Delle parolacce che non gli ho detto sono fiera, perché in un altro momento lo avrei insultato, ma ora non ho più voglia di sentire la mia voce stonare dentro a un vecchio dolore. Non piango nemmeno quando sento che chiude l’ascensore e scende. Le mie lacrime sono finite come la nostra storia. E accendo di nuovo lo stereo a volume altissimo, come piace a me.
Non conoscevo Sara Lorenzini ma devo dirvi che ho amato e apprezzato molto il suo stile. Linguaggio semplice e pulito, molto veritiero e oserei dire quotidiano.
Ho letto il libro velocemente, la lettura è stata piacevole ma non mi ha coinvolto più di tanto. A parte qualche risata e riflessione non mi ha suscitato emozioni forti. Mi ha colpito il titolo e anche la copertina, elementi primari per cui ho intrapreso la lettura. L'abbinamento dei colori della cover mi piace molto.
SARA LORENZINI
E' nata a Roma nel 1981. Ha cominciato giovanissima a lavorare nel settore della comunicazione: editoria, televisione e nuovi media. Nel 2010 ha pubblicato con Mondadori il suo primo romanzo, Diario semiserio di una redattrice a progetto.
Bello ma...nulla di eccezionale secondo i miei gusti, nonostante a parte il non coinvolgimento emotivo è una lettura piacevole, ottima per l'estate e soprattutto molto femminile. Lettura consigliata.
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