21 novembre 2019

L'altra faccia della luna - Simona Mendo | Recensione

Questa è la storia, in breve, della mia famiglia o, meglio, è la lezioncina che ho imparato a memoria e che devo ripetere a chi mi fa notare che ho genitori giovanissimi, che mia sorella non mi assomiglia per niente, che ci siamo isolati dal resto del mondo e allontanati dai parenti andando a rintanarci in un luogo sperduto ai margini della città. La mia è la tipica famiglia del Mulino Bianco, che ama vivere in campagna, nutrirsi dei prodotti che la natura offre e, soprattutto, tenere ben nascosti nell’armadio quegli scheletri che nessuno dovrà mai riportare alla luce.
-Luna-
L'altra faccia della luna
L'altra faccia della luna | Simona Mendo | Literary Romance

Quando mi hanno proposto di partecipare al Review party del libro di Simona Mendo, L'altra faccia della luna, attratta dalla copertina, ho subito accettato, senza leggere la trama, quindi ignara dello stupore (?), rabbia (?), vergogna (?) che avrei provato.
In questi ultimi giorni, in rete, tra i vari lettori si è scatenato il putiferio, sia contro l'autrice che verso ciò che ha scritto..dandomi la risposta alla domanda che mi sono posta quando mi hanno comunicato che il review party veniva bloccato.

Luna, è la protagonista del romanzo, che per il giorno del suo compleanno vive l'esperienza più terrificante della sua vita: viene sequestrata e violentata più volte al giorno per diversi mesi, in un appartamento progettato e ben studiato proprio dal suo rapitore a pochi passi da casa sua. Luna, però, invece di odiare il suo stupratore, lo ama!

Avevo già iniziato la lettura del libro quando in rete è successo il putiferio e sono arrivata all'ultima pagina proprio per la curiosità e poter dire la mia.

Il libro è raccontato dai vari personaggi, ognuno espone il proprio punto di vista, facendo scorrere il racconto. Una cosa che sinceramente ho apprezzato. La lettura è scorrevole, lineare e molto fluida. Non conosco l'autrice, è il suo primo libro che leggo e lo stile mi piace molto.

I personaggi, sono ben descritti e delimitati, forse, grazie anche alla scelta di far emergere il pensiero di ognuno di loro. Stella, la sorella di Luna, è la figura che ho più apprezzato. Pur essendo piccola, si è dimostrata coraggiosa e matura. 
Mi avvicino quindi al letto, sistemo la luce dell’abat-jour in modo che le illumini al meglio il viso, e scatto diverse foto. Appunto data e fatti salienti sul quadernetto, dopodiché ripongo le prove al loro posto e torno a sdraiarmi accanto a lei; la abbraccio e lascio che qualche lacrima sia finalmente libera di sfogarsi.
-Stella-
Angela, la mamma di Luna non sono riuscita a d inquadrarla: delle volte non la capivo e l'ho maledetta per non schierarsi dalla parte della figlia...capisco la paura, posso comprendere il coraggio mancato nell'affrontare il marito ma tacere e dire bugie per non far scoprire la verità proprio non lo accetto, a casa mia si chiama complicità. Luna, inizialmente mi piaceva...il suo essere innamorata segretamente, il suo chiudersi in se stessa per la situazione non chiarissima con cui è stata concepita, il voler nascondere e coprire le violenze del patrigno, me la facevano guardare con tenerezza e compassione, quando poi però ha affermato che amava Furio (altro personaggio), nonostante il male che gli ha fatto ho proprio dato di matto. 
Durante la cena le domando come abbia trascorso la giornata, ma lei si limita a un’alzata di spalle. Le chiedo se ha dato un’occhiata ai libri che le ho lasciato, ma non mi degna di una risposta.
Mi sta provocando, ed è pure brava in questo, ma non si rende conto che l’unico risultato è di eccitarmi sempre e comunque. Io sono malato di lei, che lo abbia capito o meno.
-Furio-
Si lettori, avete capito bene! Luna è stata sequestrata e violentata per diversi mesi da un uomo che le diceva di amare e Lei, una volta liberata, anziché denunciarlo ha affermato di amarlo. STIAMO SCHERZANDO????
Questo è un mancare di rispetto a tutte le donne vittime di stupro. Un qualcosa inconcepibile! Lo stupro non deve essere giustificabile ma DENUNCIATO.

La storia inverosimile, affronta un argomento delicatissimo, sviluppato però nel peggiore dei modi. Una vittima di stupro NON reagisce assolutissimamente come Luna, la protagonista. Una vittima di stupro, porterà i segni a vita.
Ora posso affermare senza dubbio che è straordinario far l’amore con lui, è un’esperienza trascendentale, e più passano i giorni, più temo che non riuscirò a privarmene. Nonostante cerchi di mantenere le distanze, nonostante lo eviti il più possibile e gli risponda a monosillabi, tentando di farlo andare su tutte le furie, quando mi si avvicina e il suo corpo sfiora il mio, sono attraversata da una scossa elettrica e devo fare affidamento su tutto l’autocontrollo di cui dispongo per non saltargli al collo e strappargli gli abiti di dosso, divorarlo con baci e morsi, dilaniando le sue membra allo stesso modo in cui lui sta lacerando il mio cuore, ogni giorno un po’ di più.
Lo amo da tutta la vita e lo amerò per sempre.
-Luna-
Un libro che lancia un messaggio sbagliatissimo. Un libro che mostra lo stupratore come vittima, dal cuore ferito e non come l'orco che è. L'autrice, tra l'altro non accenna minimamente ad un approfondimento psicologico di Luna...è concentrata sull'amore "malato" che provano i due personaggi.
Amore malato si, perché è inspiegabile che Furio si innamori di Luna, quando l'ha vista la prima volta e lei aveva solo sei anni (sei anni? vi rendete conto? questa è pedofilia), attende fino alla maggiore età della ragazza per poterla fare sua (almeno qui è stato "legale") e nell'attesa progetta il covo della morte dove spera di vivere felice e contento con la sua bella amata.
Il lieto fine, Simona Mendo, l'ha scritto...non so per mostrarci cosa ma Lei, nero su bianco l'ha messo!

Detto ciò, il libro per me non è giudicabile. Il messaggio che manda, e da come affronta l'argomento è negativo al massimo, quindi non darei nemmeno una stellina. Per lo stile, il modo di scrivere, esprimersi non ho nulla da dire...se avesse scritto o sviluppato in altro modo, ne sarei rimasta coinvolto parecchio e recensito in modo positivo.
La mia critica è per l'argomento trattato e non per l'autrice. Da editore non avrei accettato di pubblicare qualcosa del genere proprio per il messaggio sbagliato che trasmette. Un libro deve emozionare, far riflettere, non offendere...!

6 commenti:

  1. bellissima recensione , non ho letto il libro ..ma sicuramente non lo prenderò ..condivido la tua critica al 100%..
    brava !
    Un libro deve emozionare, far riflettere, non offendere...!!!!!
    son passata a vedere il tuo blog ..sicuramente passerò ancora spesso ;))

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  2. Cara Alexandra, credo sia interessante questo libro, la recensione chiarisce tanto.
    Ciao e buona giornata con un abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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    1. Ciao Tomaso, grazie infinite per la tua presenza costante nel mio blog. Un abbraccio

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  3. Ho letto il libro e concordo con te.
    Terribile e offensivo.
    A me non e piaciuto neanche lo stile dell'autrice, molto infantile.

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    1. Terribile e offensivo, hai scritto bene "Anonimo". Io mi chiedo, senza riuscire a darmi risposta, del perchè la CE ha deciso di pubblicarlo!

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