4 aprile 2019

Recensione#100 L'amore addosso - Sara Rattaro

Giovedì piovoso, freddo, grigio e anche lacrimoso...si, amici della clessidra avete letto bene. Ho versato tante lacrime leggendo L'amore addosso di Sara Rattaro, uno dei tre libri bonus scelti questo mese per la sfida di lettra a cui partecipo.

Due reparti diversi dello stesso ospedale, accolgono Federico arrivato li a causa di un malore improvviso sulla spiaggia e soccorso da una passante; Emanuele trasportato li dopo un incidente automobilistico. Fuori ad attenderli c'è Giulia. Stessa donna per entrambi, ma ruoli diversi. Il destino, proprio quel giorno ha fatto entrare in collisione le due vite opposte della donna, creando un caos che può solo esplodere per farla stare meglio.
Ci sono molte cose per scoprire come stanno le cose. Possiamo fare domande, consultare un manuale o affidarci al destino.
Un romanzo accattivamente che mi ha raccontato l'amore, quello vero, quello spesso taciuto. Trama un pò complessa e inverosimile per chi non si è mai trovato in situazioni del genere, ma io che l'ho sentita molto vicino a me, la credo vera e fattibile. Un misto di emozioni che faccio fatica a esternare ma so di aver provato. 
Mi ha un pò deluso il finale, o meglio dire il capitolo raccontato da Emanuele. Forse non l'ho capito o non l'ho voluto comprendere per lasciare fuori determinati pensieri. Non so!
[...] perchè esiste una cosa sola peggiore del dolore ch stai vivendo: non poterlo raccontare a nessuno.
I personaggi sono pochi ma tosti. Tutti descritti perfettamente soprattutto dal punto di vista psicologico. Giulia mi ha fatto tenerezza che non deve essere confusa con "pena". Una donna forte ma ferita su molti fronti. Una donna che agisce nel modo che crede più giusto senza preoccuparsi di avere spiegazioni. Quante volte mi sono sentita come lei e ho cercato altrove ciò di cui avevo bisogno. Emanuele poi, un grande uomo! Cosa c'è di male a creare un'amicizia con una donna? Non so dirvi se giusto o sbagliato, a leggerlo da fuori e vedendo come si è evoluto il loro rapporto direi nulla..ma sulla mia pelle avrei accettato una cosa simile? e poi, chiedo  voi amici lettori, l'amicizia tra uomo e donna esiste? Il personaggio che più ho odiato e maledetto è stato la mamma di Giulia, donna perfida, manipolatrice e dall'animo cattivo anche se il gesto di mantenero per anni il nipote "nascosto" è da ammirare...forse per sentirsi meno in colpa?
«C’è solo una cosa peggiore dell’essere una cattiva madre: essere convinta di essere la migliore!»
Ho diverso libri di questa autrice ma non ho mai letto nulla. Mi è piaciuto il suo stile, è arrivata dritta al cuore senza giri di parole, e anche se solo per poco non mi sono sentita diversa, perchè ho capito che i miei pensieri, i miei sbagli non sono solo miei ma uguali ad altre centinaia di migliaia di persone, compresa la protagonista del romanzo.
Il romanzo racchiude diversi temi, argomenti che possono sembrare banali ma se si riflette per qualche secondo in più sono tutt'altro che semplici. L'amore, l'amore clandestino, l'amicizia, l'amicizia tra uomo e donna, il senso della famiglia, l'essere madre, la morte...insomma argomenti semplici e complessi allo stesso tempo. situazioni che possono, anzi sono di chiunque, qualsiasi lettore, uomo o donna che sia può ritrovarsi sulle parole, pensieri, riflessioni di Sara Rattaro.
La morte non si prende solo qualcuno, la morte spesso ci porta via molte possibilità. Quella di chiedere scusa, di guardare indietro e di pentirci.
La lettura è scorrevolissima, semplice, lineare. Ho iniziato a leggere e non mi sono più fermata perchè volevo scoprire sempre di più. E' narrato in prima persona, ed è una cosa che adoro perchè mi permette di entrare più in sintonia con il protagonista, il feeling è più semplice da creare. Mi immagino spesso seduta su una comoda poltrona ad ascoltare la vita altrui. Bellissimo!

Un bellissimo libro che son felice di aver letto, mi è entrato nel cuore e mi ha permesso di dare risposte a molte mie domande taciute, taciute per paura di essere giudicata o non capita. Questo libro non mi ha fatto sentire sola e sono grata all'autrice per aver avuto la capacità di mettere nero su bianco ciò che ha raccontato, con semplicità.
Ti avrei spiegato che non è il buio che fa paura ma quello che non riesci a vedere, che le cose che desideriamo non le avremo mai senza sacrificarci almeno un po’ e che spesso devi dire no anche se ti piange il cuore. Ti avrei portato con me, quasi sempre, e avrei provato a essere una persona gentile, almeno davanti a te, perché capissi che essere buoni e generosi è sempre più facile. Ti avrei insegnato a essere ottimista, a pensare che le cose si possono ancora sistemare al meglio, e che prima o poi il dolore passa e i vuoti si colmano. Quasi tutti.
Un romanzo da leggere assolutamente, magari proverete emozioni diverse dalle mie, ed è normale, ognuno prova e interpreta ciò che legge in base allo stato d'animo in cui si trova.

La copertina è bellissima, semplice, colorata, accattivante. Ho amato molto questa sagoma riempita di colore, arcobaleno! Molto bella.
Non ho dato il massimo della valutazione per il finale che mi è sembrato incompleto e frettoloso. Un libro però da leggere, senza dubbio. 

1 commento:

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