18 luglio 2019

Recensione#122 I leoni di Sicilia - Stefania Auci

"Da tempo, Ignazio ha compreso che, quando si vive insieme, si finisce per legarsi. Si ama non la persona, ma l’idea che si ha di lei, le sensazioni che suscita, persino l’odio che si prova. Ci si affeziona anche ai propri demoni."

Il romanzo rivelazione del 2019  ha conquistato il mondovenduto in Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna e Olanda e opzionato per una serie televisiva.

  • Titolo: I leoni di Sicilia
  • Autore: Stefania Auci
  • Editore: Editrice Nord
  • Data: 6 Maggio 2019
  • Genere: Narrativa

Da tempo un libro del genere non mi catturava, tanto da leggerlo in brevissimo tempo. Non riuscivo a metterlo giu, cosa inaspettata, perchè all'inizio non ero sicura che mi sarebbe piaciuto!

Partiamo dall'inizio lettori della clessidra, I Florio sono una famiglia originaria di Bagnara Calabra che dopo il terremoto del 1783, si vedono costretti a trasfrirsi in Sicilia, così i fratelli Paolo e Ignazio Florio riaprono a Palermo la loro "putia di spezie", avviano il commercio di zolfo, acquistano case e terreni e creano una loro compagnia di navigazione…divetando in breve tempo, ricchi e potenti. Lo slancio continua con Vincenzo, figlio di Paolo: un vino da poveri – il marsala – lo trasforma in un nettare degno della tavola di un re; a Favignana, inventa un metodo rivoluzionario per conservare il tonno – sott’olio e in lattina. Palermo osserva con stupore, invidia e disprezzo l’espansione dei Florio che nonostamte il successo rimangono per i Palermitani dei facchini. Non comprendono che alla base di tutto ciò c'è un desiderio di riscatto sociale.

"Non se lo spiegano, si dice, osservandoli con la coda dell’occhio. Non riescono a capire come sia arrivato fin qui. Ma come possono capirlo? Sono aristocratici, loro. Hanno alle spalle secoli di privilegi. Nobili di sangue che non disdegnano di mescolarsi a chi ha fatto i soldi, come me; che provano a buttarsi nel commercio. Ma a guardarmi in maniera diversa non ce la fanno. Non lo sanno che non c’è un solo momento in cui io ho smesso di pensare al mio lavoro, al mare, alle navi, ai tonni, al sommacco, allo zolfo, alla seta, alle spezie. A Casa Florio."

Il libro ha lunghi capitoli che portano come titolo i vari elementi dominanti della famiglia Florio, ho amato le introduzioni che spiegano il periodo storico, nonostante io non sia una fan della Storia e ho amato ancora di più i proverbi e le espressioni siciliane. 

L'autrice utilizza il presente, quindi nonostante venga raccontata la biografia della famiglia Florio, esisitita nell 800, vista e immaginata secondo Stefania Auci, sembra di vivere la storia al presente.

Ambientazione perfetta, descritta nei minimi dettaglia, si vede proprio la passione della scrittrice e soprattutto del faticoso lavoro che c'è dietro per cercare più materiale possibile e rendere il romanzo più vero, vivo e vicino al lettore.

Vi voglio inoltre ricordare che la Auci è Trapanese di nascita e palermitana d'adozione e l'amore per la sua Terra e tradizioni si manifestano in questo meraviglioso capolavoro...forse per i non Siciliani, io lo sono, sarà difficile comprendere e acettare determinate cose, come può essere l'eredità della famiglia portata avanti solo da un figlio maschio, meglio se primogenito che deve immancabilmente portare il nome del nonno.

"L’uomo, ormai vecchio e acciaccato, si era lasciato andare a un sospiro di sollievo quando Vincenzo aveva firmato l’atto di matrimonio. E aveva persino mormorato un: «E chi ci vulìa?» carico di significato.
A quel pensiero, Giulia sorride. Un figlio maschio, ci voleva, per diventare donna Giulia Florio."


Una delle tante cose che ho amato di questo romanzo è il realismo dei personaggi, si è vero che sono realmente esistiti, ma l'autrice è riuscita a renderli ancora più veri. Descritti nei minimi dettagli, non parlo solo dell'aspetto fisico, ma soprattutto dal punto di vista psicologico. 

L'intensità dei sentimenti e delle emozioni, forti e fragili allo stesso tempo. Dietro la determinazione dei Florio, si nascondono uomini deboli, soprattutto con l'amore. Un sentimento tanto bello e semplice ma non scontato soprattutto se nato da matrimoni combinati come purtroppo succedeva in quel periodo, eppure se i maschi di casa Florio hanno raggiunto la loro gloria è anche e forse solo alle due grandi donne che hanno avuto accanto, Giuseppina e Giulia, donne molto diverse tra loro ma con la stessa forza d'animo, che hanno sacrificano i loro sentimenti per il bene della famiglia.

"Vincenzo smania, si alza, torna a sedersi. «Non è così semplice.»
«Non lo è neanche per me.» Stacca la bambina dal seno, la mette sulla spalla. «Potevo accettare le chiacchiere o sopportare anche il disprezzo per amor tuo. Ma adesso abbiamo due figlie, Vincenzo. Due creature che hanno bisogno di un padre. Tua madre dovrebbe accettarlo, proprio come te, e smettere di fare sogni di gloria.»
«Questo è tutto da discutere. Se c’è la convenienza, la gente è capace di passare sopra ogni cosa.» Sbuffa. Detesta che Giulia riesca a metterlo così alle strette. «Comunque, mia madre non darà mai l’assenso al matrimonio e, senza il suo benestare, non posso sposarmi: è la legge.»"

Questo romanzo mette in luce la Famiglia Florio e di come, grazie alla loro determinazione hanno dato un impulso all'economia della Sicilia tra l' Ottocento e il Novecento.

Stefania Auci, con il suo stile avvincente, accattivante e scorrevole ci regala un bellissimo romanzo da leggere tutto d'un fiato. Bello e straziante allo stesso tempo. Presente e passato che è riuscita a intrecciare senza confondere il lettore.

DAL QUADRO ALLA COPERTINA


La cover del romanzo riporta una parte del bellissimo quadro di Vittorio Matteo Corcos - In lettura al mare. Come potete vedere voi stessi, sono stati raffigurati solo la ragazza e il ragazzo seduti, dal volto quasi adolescenziale, con elegantissimi abiti chiari, tipici di quel periodo e con lo sguardo assente ma determinato, esattamente come i Florio. Saranno Vincento e Giulia o Paolo e Giuseppina?

Il libro è decisamente da apprezzare. La mia opinione inizialmente era incerta, come scritto prima, ma arrivata all'ultima pagina, non posso che dirvi di leggerlo e che aspetto con ansia il seguito. 

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