Recensione#61 Il mistero della tomba di Federico II - Daniela Scimeca

Buongiorno e buon lunedi, come state amici lettori? Io inizio la settimana alla grande, ho deciso di perdere qualche chilo e stare molto più attenta all'alimentazione e fare dello sport. Il tempo fuori non è bellissimo, ma almeno non piove!

Proprio pochi minuti fa ho terminato la lettura di Il mistero della tomba di Federico II - Sulle tracce del grande imperatore di Daniela Scimeca, pubblicato nel 2014 dalla Bonfirraro Edizioni, un thriller di solo 216 pagine.

Caterina è una giovane professoressa universitaria di Palermo, che dopo la morte improvvisa del padre, viene convocata dall'arcivescovo per invitarla a portare a termine, con l'aiuto di due validi collaboratori, Padre Carmelo e Peter Marchett, la delicata ricerca che stava facendo suo padre sulla misteriosa donna sepolta accanto all'imperatore Federico II.

INCIDETI DI PERCORSO

I tre si mettono subito a lavoro rendendosi conto che la ricerca non è così semplice come sembra. La tomba infatti è stata un pò manomessa e scoprono che risulta essere stata aperta più volte rispetto ai documenti storici che hanno tra le mani; dovranno risolvere indovinelli linguistici e matematici e viaggiare da Palermo sino ad Alessandria d'Egitto, mettendo in pericolo la loro vita.

« [...] La più importante di essa è stata la scoperta di un corpo femminile tra i resti e ciò ha dato impulso a nuove teorie in riferimento alla sua identificazione.»

Cosa nasconde l'imperatore Federico?

Perchè qualcun'altro è interessato alla verità, arrivando persino ad uccidere?

Ho letto questo libro in solo tre giorni, non mi ha colpito particolarmente anche perchè non è il mio genere preferito ma devo ammettere che ho trovato interessante leggere e scoprire nozioni vere su questo imperatore. Mi complimento con l'autrice per il lavoro svolto prima di scrivere la sua opera...ho fatto delle ricerche veloci anche io sulla vita di Federico II e ho capito che non deve essere stato semplice per Daniela Scimeca scriverci sopra un thriller.

La trama non è originalissima, l'ho trovata simile ad un altro libro letto, ma appunto basandosi alla vita vera dell'imperatore ci può anche stare.

Leggendo ho trovato pochissimi colpi di scena, tra l'altro molto scontati...li avevo già immaginati all'inizio, ma ripeto, non mi hanno disturbato.

I personaggi non sono riuscita a inquadrarli, il libro è ricco di descrizioni ma scadenti per quanto riguarda i protagonisti. Mi sarebbe piaciuto conoscere meglio il vescovo Bertoni visto che non mi ha fatto una bella impressione...qualcosa in Lui mi è sfuggita e inizialmente pensavo fosse dalla parte del "malvagio".

«Ma la verità che potrebbe venire fuori dallo studio di mio padre, potrebbe essere anche scomoda per lei.»
«Me ne rendo conto, ma sono disposto a correre tale rischio, e poi la invito a considerare che il risultato del suo lavoro non è detto che debba coincidere con la versione ufficilae che darà la Curia.»

LATINE

La lettura è scorrevole, ho trovato solo qualche difficoltà con i testi in latino non avendolo studiato a scuola, ho apprezzato anche le Note a fine libro, un modo per semplificare l'apprendimento di determinati termini o modi di dire dell'antica Sicilia.

Mi ha colpito molto la Prefezione all'inizio dell'opera. L'autrice ha usato delle paroli che arrivano diritte al cuore, dove l'amore per un genitore è qualcosa di indescrivibile.

COLPO DI FULMINE SI O COLPO DI FULMINE NO?

Caterina e Peter hanno affermato di essersi innamorati l'una dell'altro in pochissimo tempo, 15 giorni per l'esattezza e l'ho trovato impossibile, infantile quasi fuoriluogo. Posso capire l'attrazione fisica, l'interesse, ma parlare di amore secondo me è un parolone. Sarà stato un colpo di fulmine? A parte gli scherzi, non ho apprezzato tanto la storia d'amore tra i protagonisti, i più romantici potrebbero perdersi tra la loro relazione, non prestando attenzione al vero nocciolo nel libro.

" Un sentimento nuovo e fortissimo si stava impossesando di lui. Così forte che gli fece quasi paura. Era ormai indubbio che fosse completamente innamorato di lei."

PERCHE'?!

Sarò tonda io ma un passaggio, tra l'altro avvenuto velocemente non sono riuscita a comprenderlo, il gesto di uccidersi compiuto da un personaggio secondario.

Il finale viene svelato qualche capitolo prima del temine effettivo del libro e questo sembra lasciare il libro a metà. Mi aspettavo esattamente questo finale ma strutturato diversamente, magari più coinvolgente.

Consiglio la lettura agli amanto del genere, non l'ho trovato assolutamente un brutto libro ma avrei preferito qualche accortezza in più soprattutto per l'argomento trattato.

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Ringrazio pubblicamente la Casa Editrice Bonfirraro per la copia cartacea che mi ha gentilemente fatto ricevere a casa gratuitamente in cambio di una mia opinione sincera.