Recensione#128 Onorata Società - Cirino Cristaldi e Mirko Giacone

Il problema era ancora la cosidetta onorata società. la bestia nera che aveva letteralmente ridotto all'osso l'economia della regione e che contava numerosi uomini politici a loro affiliati, in qualsiasi amministrazione, compresa l'ARS.

Cirino Cristaldi - Mirko Giacone

Onorata società

Anno: 2018

Pagine: 222

Caratteristiche: brossura

ISBN: 9788862721769

Prezzo: 16,90 €

Onorata Società è un libro scritto a quattro mani da Cirino Cristaldi e Mirko Giacone edito Bonfirraro Editore.Un libro che mi è stato inviato direttamente dalla Casa Editrice e che avevo messo da parte proprio per il titolo che non mi ispirava. Dopo mesi che lo spostavo da uno scaffale all'altro mi sono decisa a leggerlo e sorpresa delle sorprese mi è piaciuto.

Il romanzo ruota intorno a Pierluca Aragonesi, siciliano dell'entroterra che si allontana dalla campagna e dalla famiglia per inseguire i suoi sogni e la sua passione: la politica.

Pier, giovanissimo, viene eletto prima come sindaco e dopo un po' di anni come Deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana. Pier spera, salendo al potere di migliorare il paese ma come succede spesso quando entra in gioco il potere , soprattutto politico, il giovane viene coinvolto e travolto in un mondo corrotto fatto di sesso, droga e soldi sporchi.

Inizialmente ero affascinata da questo personaggio, più leggevo più avevo voglia di scoprire la sua ascesa al potere e come sarebbe andata a finire. Descritto come un bellissimo uomo, affascinante, seduttore e molto intelligente. Anche dopo il "cruente" colpo di scena che non sto a svelarvi per non fare spoiler, ho continuato a sostenerlo pur essendo convinta che il mondo in cui si era ambientato era ostile, pericoloso, nero.

E la mia anima? Sarebbe stata macchiata in eterno dal vile atto di cui ero stato comlice attivo?

Nel frattempo, il gommone divenne un puntino all'orizzonte illuminato da un cocente sole arancione.

Un'alba così non l'avevo mai vissuta.

Ci avrei scommesso su Pierluca Aragonesi. La sua idea di politica pulita mi intrigava molto ma non è stato abbastanza "forte" da combattere per gli ideali che si era prefissato lasciandosi sconfiggere dal marcio. 

Un secondo personaggio che invece prima avevo ignorato perché mi sembrava privo di carattere -  piatto, è stato Giovanni, il migliore amico di Pier. E' vero che si è comportato alla fine da carogna con Lui, ma è la correttezza fatta persona, più uomini come lui dovrebbero esistere sulla faccia della terra.

La lettura è scorrevolissima e non vi nego che non avevo fatto caso che fosse stato scritto da due persone diverse, gli autori sono talmente in sintonia che una volta immersi nella lettura, il resto intorno scompare.

Io odio la politica, non la capisco e non mi interessa nemmeno informarmi, ma questo libro mi ha catturato e non annoiato come avevo pensato la prima volta che ho letto il titolo...

Ho apprezzato molto il mettere a nudo il lato negativo della politica italiana, fatta da compromessi, corruzioni, ambiguità.

Il romanzo inizia e finisce con due Pier differenti: nel prologo troviamo un Pier più umano, sensibile a differenza dell'epilogo che mi sono ritrovata un uomo ormai incontrollabile, assetato di potere.

C'era proprio casino in quella suite, frutto della mia innata natura di uomo disordinato e poco metodico. Non a caso il mio ordine stava proprio nel caos, laddove sarei sempre riuscito a destreggiarmi alla perfezione.

I due autori siciliani sono riusciti a mettere nero su bianco una storia vera pur essendo inventata. Un tema attuale, reale e molto delicato che spesso anzi sempre viene nascosto invece di essere di esempio per una società politica più onesta e pulita.

Libro consigliato, non ho dato il massimo della valutazione perchè mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa "di più", approfondimenti più tosti, diretti. Ringrazio pubblicamente la CE Bonfirraro per la copia del libro.