14 luglio 2019

Recensione#120 Anime scalze - Fabio Geda

Ciao a tutti lettori della clessidra, intanto che ho avuto i suoceri sparsi per casa, ne ho approfittato per leggere. Oggi vi parlo di Anime scalze di Fabio Geda edito Einaudi
Ercole Santià è un ragazzino torinese di quattordici anni che con fantasia e caparbietà, insieme alla sorella Asia, e un padre tanto inadeguato quanto innocente, riescono a tirare avanti nella vita, nonostante le grandi difficoltà, finché, all'improvviso, ogni cosa attorno a Ercole inizia a crollare. Niente sembra in grado di fermare la valanga che lo sta travolgendo, nemmeno Viola, la ragazza che da qualche tempo illumina i suoi giorni.
Per un attimo mi sono sentito uomo e bambino allo stesso tempo. E ho pensato che anche se avessi trascorso il resto dei miei giorni con Viola – cosa che ero certo fosse scritta nel mio destino – Asia sarebbe rimasta comunque la persona piú importante della mia vita.
Convinto che quello di incasinarsi sia un destino scritto nel sangue della propria famiglia, è sul punto di arrendersi quando viene a sapere che la madre, di cui non ha notizie da anni, abita non lontano da lui. L'incontro con la donna lo metterà di fronte alla necessità di reagire compiendo una scelta drammatica. L'unica possibile, forse, se vuole cambiare il proprio destino e proteggere le persone che ama.
Perché sei andata via, esattamente?
Perché non hai cercato di spiegare?
Perché non hai lasciato una lettera?
Ti sei mai pentita?
Ti sono mancato?
Perché non hai cercato di risolvere i problemi restando con noi?
Cos’hai fatto in questi anni?
[...]
Sei mai tornata sotto casa nostra e magari io ero dentro a disegnare mostri e tu in strada a guardare in alto, che se mi affacciavo ti vedevo?
Perché non mi chiedi se mi sei mancata?
E io, io ti sono mancato?
Ho trovato la storia molto triste ma interessante, forse troppo lenta nello sviluppo ma comunque coinvolgente. Il linguaggio è quello di un adolescente, il protagonista stesso è un adolescente e mi è piaciuto molto questa coerenza.

La lettura è scorrevole ma inizialmente ho trovato difficoltà a dinstinguere i vari discorsi, infatti Geda, non evidenzia la differenza tra discorso diretto e indiretto, quindi si crea una gran confusione se non ci si immerge completamente nella lettura. 

Un romanzo molto delicato e attuale che tratta del disagio giovanile visto sia dal punto di vista del diretto interessato che dal pubblico esterno. Un disagio profondo fatto non da oggetti materiali ma da sentimenti. Abbandono. 

I protagonisti principali sono due: Ercole e la sorella Asia, due anime scalze ma molto coraggiose. Diversi ma terribilmenti uguali. Ognuno affronta le difficoltà a proprio modo senza perdere la retta via. Due bambini che vestendo gli abiti da adulti facendosi spazio nel mondo, portando sulle spalle le innumerevoli difficoltà.
Una consapevolezza fredda, feroce, ha camminato sul collo, come una formica. Ho stretto le chiavi della macchina.
Sapevo cosa dovevo fare. Dovevo solo trovare il coraggio.
Ho adorato anche la copertina: colorata, vivace semplice...sembra quasi una pagina di fumetto.

Un bellissimo romanzo adatto anche agli adolescenti, magari da proporre come lettura estiva o di classe, per invogliarli a riflettere.
Se cercate una lettura particolare, coinvolgente, intensa, questo è il libro adatto. Consigliatissimo. Non ho dato le cinque clessidre perchè nonostante mi abbia suscitato emozioni forti, non ho percepito il giusto feeling per poterlo fare mio. 

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