2 aprile 2019

Recensione#99 Dimmi che resterai - Deborah Fedele

Buon pomeriggio lettori della clessidra, come state? io un pò stordita. Ieri sono stata al concerto di Alessandra Amoroso, sono arrivata al Mediolanum Forum di Assago con i mezzi ed ero una delle poche ad avere in mano un libro. Durante la lunga sbatta del tragitto ho letto Dimmi che resterai di Deborah Fedele edito Butterfly Edizioni.


Il romanzo racconta di una bellissima storia d'amore tra Andrew Winston ed Ester Reeds. Un amore che nasce pian piano tra un match clandestino e un cuore sconfitto.
Andrew è un ragazzo di campagna, bello, dannato, tormentato, dall'infanzia difficile. Un lottatore diffidente, schivo e sempre pronto a cacciarsi nei guai.
Dopo l'incontro con Billy Boy e l'episodio a cui avevo appena assistito, ero ormai giunta alla conclusione che Andrew cercasse di proposito le circostante per fare a pugni.
Perche?
Easter invece è il suo opposto. Una giovane bellissima ragazza benestante. Ribelle e testarda, cresciuta in un lusso che non ha mai richiesto e infatti lavora come giornalista freelance e per arrotondare fa i lavoretti più assurdi. La vita dei due ragazzi si incrocia proprio sul ring, Andrew combatte e Ester fa la ragazza cartellone. Saranno poprio le frasi determinate della ragazza a mettere ko il giovane e bello lottatore.

Come ormai sapere, da inizio anno sto partecipando ad una sfida letteraria e questo mi sta permettendo di leggere tutti i libri arretrati che mi ritrovo in libreria. Ho ricevuto questo bellissimo romanzo dalla casa editrice stessa come regalo di Natale. Inizialmente lo avevo messo da parte, sul ripiano "magari prima o poi...ma anche no!" poi però riordinando gli scaffali mi è caduto l'occhio sul titolo e mi son detta "...anche si!"
Non potevo fare scelta migliore. L'ho divorato, 362 pagine lette in pochissime ore e più leggevo più avevo voglia di continuare.

La trama è la classica storia d'amore, oserei dire anche banale, che molti lettori ci aspettiamo di leggere quando cerchiamo letture non impegnative, poi però leggendo mi sono accorta che di banale c'è ben poco e questo mi è piaciuto tantissimo, e poi se devo dirvela tutta, non è SDOLCINATO! La giovanissima autrice, che non conoscevo, è stata super brava a tenermi più di una volta in apnea, facendomi assaporare la nascita, non semplice di questa storia d'amore. Il personaggi di Andrew l'ho adorato, mi ha fatto battere il cuore spesso, sempre, di continuo. Non è il classico donnaiolo, ricco e sfrontato che troviamo in tutti i libri di questo genere, anzi, è stato descritto come un cucciolo indifeso e questo mi ha permesso di metterlo sotto la mia ala protettrice. La cosa che mi ha colpito maggiormente è che nonostante fosse cresciuto in un clima violento, Andrew nell'animo è rimasto puro e molto dolce. Mi sono ritrovata in molti pensieri di Ester che è anche la voce narrante del libro.
Finì in silenzio di disinfettarle le ferite. Mi immaginai a farlo altre dieci, venti, cento volte nei giorni futuri, ad aspettarlo mezza addormentata sul divano, di notte, con la paura che potesse non tornare più, e mi domandai come potessero esistere al mondo persone capaci di vivere così, di sacrificarsi per gli altri, di stringere i denti e soportare quel tipo di vita.
La lettura è scorrevolissima, piacevole e coinvolgente.  Mi ha emozionato. Tanto. I personaggi sono descritti più che bene e immedesimarsi in loro non è per nulla complicato.
Gli opposti si attraggono, ed è proprio vero. Ester e Andrew ne sono l'esempio. Si attraggono completandosi a vicenda, e sembra quasi che dopo essersi conosciuti, uno abbia bisogno dell'altra per sopravvivere, questo è un dettaglio che mi ha colpito molto. 

Lo stile dell'autrice mi piace, questo suo modo di esprimersi, di mettere a nudo i sentimenti con semplicità. Leggendo ho scovato una storia di vita, anzi due, dentro una storia d'amore, è proprio questo che non rende banale il libro. Due storie di vita opposte ma molto simili, si incrociano dando vita ad una nuova storia d'amore.
Guai ad accontentarsi.
Perchè l'amore vero c'è.
Il finale è quello sperato, che però per leggerlo ho tribulato parecchio. Più di una volta l'autrice è stata brava a buttarmi fuori strada facendomi immaginare i finali più tragici e assurdi, accumulando montagne di fazzolettini e facendomi imprecare qualche santo...poi mi ha gratificato con il lieto fine!
Vabeh che ve lo dico a fare che dovete assolutamente leggerlo? Consigliatissimo. L'ho amato dalla prima all'ultima pagina, persino i ringraziamenti ho letto e generalmente, lo ammetto e mi vergogno,  salto pezzi.

1 commento:

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