17 marzo 2019

Recensione#95 Una sera a Parigi - Nicolas Barreau

Buona Domenica amici della clessidra,
che fate di bello? Io ho finito di stirare. Non amo farlo ma visto il tempo non bello fuori ho dovuto mettere asciugatrice e ormai che c'ero li ho stirati e tolti di mezzo. Prima però di dedicarmi ai panni ho portato a termine una bellissima lettura.
Una sera a Parigi di Nicolas Barreau, un romanzo rosa edito Feltrinelli, pubblicato nel 2014.

Alain Bonnard è il proprietario del Cinéma Paradis, un locale incantato situato in una piccola stradina di Parigi e lasciato in eredità dallo zio Bernard. Alain per attirare più gente e far sognare gli spettatori,  ha deciso di proiettare sul grande schermo, al secondo spettacolo del Mecoledì, Les amours au Paradis, ovvero i migliori film d'amore del passato. Il giovane proprietario scorge tra gli habituè della folla, una ragazza molto carina e misteriosa che arriva sempre avvolta da un cappottino  rosso, ha un sorriso timido e i capelli color miele. 
Ma da quando al secondo spettacolo del mercoledì veniva la ragazza con il capporro rosso che mi salutava accennando un timido sorriso, ero io che avevo ricominciato a sognare.
Alain una sera la invita  a cena e i due trascorroso una piacevolissima serata. Le sorprese però per il giovane roprietario del cinema non sono finite, infatti poco dopo, un famosissimo regista americano gli annuncia di voler girare il suo prossimo film proprio dentro al Cinéma Paradis, con protagonista la bellissima Solène Avril. Alain è felicissimo, la fortuna sembra essere dalla sua parte fino a quando però Melanie, la ragazza dal cappotto rosso non si presenta al loro prossimo appuntamento. 
Nei suoi occhi c'era una rassegnazione che mi tolse le ultime forze lasciandomi svuotato. Erano gli occhi di di chi ti dice addio per sempre. Di chi è costretto a dirti addio per sempre.
Beh lettori miei che dirvi, anzi scrivervi. I romanzi rosa ultimamente non mi entusiasmano molto, le storie sdolcinate mi portano il diabete alle stelle, ma questo...questo libro l'ho amato!
Non ho mai letto nulla di Barreau e credo proprio di recuparere il più in fretta possibile. La trama mi è piaciuta moltissimo. Una storia dolcissima ma scontata ha catturato la mia attenzione, ho letto con passione il percorso di questa storia d'amore che come scritto prima, nonostante sia banale l'ho apprezzatata perchè sviluppata lentamente. L'autore ha messo nero su bianco la classica storia che molti lettori sogniamo.
I protagonisti sono vivi, reali, comuni. Nessun uomo ricchissimo, niente scene di sesso, nessuna ragazzina viziata o adolescente mezza perversa che ci prova con so chi. Barreau sviluppa il sentimento tra un comunissimo uomo che sembra arrivare dal passato, che io personalmente ho adorato per la sua quasi ingenuità e una ragazza bella e insicura. Ho apprezzato molto la contraposizione tra i personaggi come può essere Alain e il suo amico Robert, due uomini opposti ma legati da una forte e sincera amicizia.
La storia è ricca di particolari. Dettagli che fanno immergere nel racconto. Ho avuto la fortuna di visitare Parigi quindi mi è stato più semplice immaginare l'ambientazione. E poi quale città migliore della magnifica Paris poteva fare da sfondo a una storia d'amore?
Ci baciammo, i minuti diventarono anni e gli anni un pezzetto di eternità. Ci baciammo sotto un lampione, luna tra le lune. Ci baciammo su uno dei ponti più belli di Parigi e in quel momento fu solo nostro. Volammo via, sempre più lontano, e la città si trasformò in una stella tra le stelle.
Lo stile di questo autore mi piace moltissimo. La lettura è leggera, scorrevole, coinvolgente. Mai volgare, mai fastidiosa. Il finale è banale, come accennato prima, ma non poteva essere altrimenti anche se per assaporarlo Barreau mi ha fatto tribulare non poco.

Leggendo ho provato emozioni forti. Provavo tenerezza per Alain, per questo suo amore scomparso senza capirne il motivo. Ho pianto, non semplice lacrime che bagnano il viso per pochi istanti, ho proprio singhiozzato come non mi succedeva da tempo.

Ho apprezzato molto anche i film citati nel romanzo e la lista finale stilata all'ultima pagina. Non amo molto guardare la tv e le poche volte che lo faccio sono sempre indecisa su cosa scegliere, adesso non ho più scuse.

Chi segue le mie recensione, avrà notato come ultimamente mi diverta a confrontare titolo e cover originali con l'adattamento in italiano. Eines abends in Paris è la versione tedesca che però non sono riuscita a tradurre e google non mi è stato di aiuto. 

Personalmente preferisco la copertina adattata, più romantica, anche se Parigi illuminata, raffigurata sulla cover originale non lascia indifferente. Voi invece quale preferite? Se qualcuno "mastica" il tedesco si senta libero di interpretare il titolo originale.
Vi state chiedendo perchè non ho dato il massimo? Vi spiego subito. La lettura è stata piacevolissima, Barreau per me è stato una scoperta però se non fossi riuscita da sola a trarre il finale, lo avrei apprezzato appieno. Un libro assolutamente da leggere, magari da regalare a San Valentino.

4 commenti:

  1. Ho sentito parlare molto bene di quest'autore, e sebbene non abbia letto ancora nulla di suo spero di riuscire a farlo presto! Non so ancora di preciso da quale libro iniziare, ma fortunatamente la mia biblioteca locale ha più volumi quindi non mi resta che decidermi ed abbandonarmi ad una piacevole lettura!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Silvia, grazie per essere passata. A me è paciuto molto questo autore, credo proprio che leggerò altri suoi romanzi. Baci

      Elimina

Il tuo commento alimenta il mio blog. Lasciami un segno del tuo passaggio e sarò felicissima di ricambiare!