5 febbraio 2019

Recensione#84 Nessun giorno della settimana - Sol Aguirre

Buongiorno Lettori della Clessidra
la poca neve si è gia sciolta, oggi c'è il sole e la mia piccola ha la febbre.
Ieri sera ho terminato la lettura di Nessun giorno della settimana di Sol Aguirre, pubblicato a Maggio 2018 da Newton Compton Editori.

Un romanzo che ho praticamente divorato, l'ho letto in pochi giorni e non potete capire le risate che mi sono fatta. La protagonista Sofia o Sol è una madre single adottiva di due bimbi russi, ha 42 anni, vive a Madrid ma sogna New York, ha un amico che chiama PaPo e lo considera il suo marito gay, è molto social e racconta tutto, senza peli sulla lingua sul gruppo whatsapp delle "donne spettinate" composto dalle sue amiche sparse per il mondo più pazze di lei e sempre pronte a sostenerla. Ha un unico grande amore, Victor, con cui non riesce a tagliare i ponti. Durante un viaggio a New york, inizia a riflettere sulla sua vita, la sua felicità e i suoi desideri, così capisce che deve reinventarsi, iniziare da zero e circondarsi solo di persone positive e che le vogliono bene sul serio. 
«A volte non pensi che qualcuno dovrebbe istruirci un po’ sulla vita? Non so, servirebbe un foglietto illustrativo che protegga dalle cattive decisioni. Così risparmieremmo tempo e grattacapi».
Ama scrivere anche se ha una calligrafia orribile e sotto richiesta delle sue amiche decide di aprire un blog tutto al femminile Las Claves de Sol”, dove racconta se stessa senza filtri, autocriticandosi e scoprendo che non è mai troppo tardi per la felicità. 
Alla fine mi è chiaro: il segreto della felicità è in quelle persone magiche che credono talmente tanto in te da finire a convincerti a fare lo stesso.
Il libro può essere interpretato come un diario o meglio ancora un blog. A raccontare è Sofia che con la sua allegria, spavalderia, intelligenza ed espansività mi ha incollata al libro ritrovandomi con un sorriso a trentadue denti senza accorgermi...era mio marito a richiamarmi alla realtà  con le sue battute del bip per evidenziare la cosa...
Ha fatto bene Sofia a non volere nessun uomo per la vita! 
Guadagna!
La trama l'ho trovata originale forse perchè racconta la quotidianità che può essere di qualsiasi donna, l'autrice, scelta saggia secondo me, con un semplice racconto veritiero ha tirata dalla sua parte molto pubblico femminile...quella storia è la mia vita, la tua vita, la vita di chiunque e se non lo è, sfido qualsiasi lettrice dopo aver letto il romanzo ad ammettere che abbiamo un pò tutte invidiato Sofia. 
Il pre-finale ha fatto la sua parte con il colpo di scena, ho odiato l'atteggiamento dell'energumeno ma ho apprezzato il giochetto di depistare il lettore dell'autrice.

I personaggi sono tutti ben descritti, soprattutto psicologicamente e caratterialmente. Ho amato il personaggio della protagonista..che ve lo dico a fare? 
Una donna con le palle, cazzuta, spesso delle volte con le grazie di un camionista, dal linguaggio scurrile, volgare e delicato al tempo stesso, ma soprattutto l'ho amata perchè rappresenta il vero, quel tipo di donna che tutti siamo anche se molte lo negano per pudore...ma parliamoci chiare, chi non guarda o fotografo i bei fighi di nascosto per poi fare "gossip" su whatsapp con le proprie amiche?
 - Dai suuu siamo realiste e coerenti, indipendentemente dall'età! -
Ovviamente a parte questo suo lato così da leonessa, l'autrice non dimentica di mettere in risalto anche il lato fragile, la donna distrutta dall'amore di un uomo che appare e scompare a piacemento impedendole di tagliare i rapporti e segnando tanto Sofia da affermare - bugia - che non ha bisogno dell'amore se non quello degli amici e dei suoi figli, anche per questo si avvicina piano piano a Pedro e quando crede di aver superato la cosa, si trova fregata ricascando nel "dolore".
Arriva un’età in cui si allontana il dolore e lo si sostituisce con la rabbia. È più facile, e la vita ti fotte meno. Oppure no, chissà. Ho sempre pensato che ciò che non si espelle dall’organismo al momento giusto si manifesterà più tardi sotto forma di qualcosa di schifoso, tipo il pus, il muco o il cerume.
Ma ormai era tardi per cambiare tattica: non volevo rannicchiarmi nel letto e mangiare gelato al cioccolato. Volevo uccidere, staccare teste, essere Cersei del Trono di Spade e fare a pezzi chiunque.
Il romanzo percorre la vita e anche riflessioni di Sofia nell'arco di un anno, da Settembre e Settembre e ogni capitolo ha infatti come titolo il mese in cui la protagonista si racconta. 
Come ormai sapete, quando termino una lettura, mi piace navigare in rete in cerca di curiosità e informazioni aggiuntive. Non conoscevo Sol Aguirre e da una sua breve biografia su Amazon, scopro che il blog Las Claves de Sol esiste davvero, che l'ideatrice è proprio Lei, e che grazie al traduttore di google, il blog fa sul serio "pisciare" dalle risate ( ho voluto riportare un termine che spesso Sofia utilizza nel suo linguaggio)....quindi posso affermare che Sofia e Sol - l' autrice - sono la stessa persona.

La lettura l'ho trovata scorrevole anche se con scarsi dialoghi e molte riflessioni, il linguaggio a tratti volgare o meglio ancora "reale" ( chi dice che sono solo gli uomini a dire parlacce), non risulta pesante o irritante. 

Ho confrontato anche la copertina originale con quella adattata al romanzo tradotto, belle entrambe e molto simili eccetto per piccole differenze. Io personalmente preferisco quella riadattata..i barattoli di vetro mi fanno venire i cuoricini agli occhi, ma, ad essere obbiettivi, ad avvicinarsi maggiormente al romanzo è quella spagnola, Sofia/Sol nel libro parla di anatre e non di rondini.
Solo pensieri positivi per questo romanzo ma lo valuto tre stelleclessidre che non è sinonimo di "brutto" ma: è un bel romanzo ma non mi sento di alzare la valutazione perchè a parte le belle risate e qualche riflessione significativa, chiuso il libro,  non ho sentito la mancanza di nessuno nè mi sono sentita appagata. Consiglio la lettura a tutte quelle donne che hanno voglia di sorridere, questo libro è un inno alla vita e alle donne con tutti i loro difetti.

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4 commenti:

  1. Ok, stavolta passo, non è decisamente il libro che fa per me.
    Bacio.

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  2. Dalla trama e dalla tua recensione non mi ispira particolarmente ma è un peccato perché la cover è splendida!

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    1. La cover è proprio bella...come scritto nella recensione, la lettura è stata piacevole però non mi ha suscitato emozioni.

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