29 dicembre 2018

Recensione#75 End of The Road Bar (Parte 1) - Daniele Batella

Buongiorno e buon Sabato amici lettori...come state? deciso cosa fare già a Capodanno? Io organizzata da tempo: resto a casa! 
Oggi voglio parlarvi di End of The Road Bar (Parte 1), un libro che ho segnalato la settimana scorsa. Il romanzo  di esordio di Daniele Batella, pubblicato il 12 Dicembre dalla CE Dark Zone Edizioni.
L'End of the Road è un vecchio, strano, bar nascosto in un vicolo di una metropoli. Un locale lontano dalla frenesia e baldoria del centro abitato. Una sera d'Aprile, giungono per caso sette sconosciuti che vengono accolti e serviti da Penny l'unica cameriera del bar. Misteriosamente i sette personaggi, prima molto freddi e distanti, poi vicini  e confidenziali, iniziano a raccontare le loro vite, sciogliendo imbarazzi e timori fanno emergere segreti mai raccontati e peccati mai confessati, svelando a poco a poco le trame di un sorprendente destino.

Ho deciso di leggere questo romanzo perchè ho trovato la trama molto originale, la sinossi mi ha incuriosito molto, così quando l'autore, Daniele, mi ha contattato per una segnalazione ho deciso d'istinto anche di richiedere una copia per poterlo recensire. 
Ho letto il libro in breve tempo, pochi giorni per l'esattezza e più leggevo più aumentava la mia voglia di scoprire il seguito
Inizialmente mi ha incuriosito Penny, la cameriera. Non sono riuscita a inquadrarla e non ho nemmeno capito se lei e Lenny sono la stessa persona oppure la mia fantasia mi ha inculcato nella mente questa fissa. 
Eppure non era facile inquadrare Penny. Dietro al bancone dell’ End of the Road sembrava una danzatrice aggraziata.  Una geisha che fluttua leggera anche mentre spilla una birra doppio malto danese da una vecchia e incrostata spina.  Pur tradendo la mente scaltra, pur avendo negli occhi una  luce più antica di quel corpo esile e languido, emanava un irresistibile alone di mistero. 
I personaggi che si raccontano, molto curiosi anch'essi, svelano tutti storie interessanti e molto toccanti analizzando temi attuali e delicati. Ho apprezato molto questo "spaziare" dell'autore
La lettura è scorrevolissima, il libro è scritto bene, ricco di dettagli e non è per niente ripetitivo. Il linguaggio è molto diretto, inevitabile per alcuni passaggi. 
Quando fu pancia all’aria, senza dire una parola e senza versare una lacrima, strinse il membro dell’uomo e lo recise con i resti della bottiglia.
Nulla di scontato o banale. Come scritto prima non si riesce e intuire il seguito anche se dopo i primi due sconosciuti si capisce che tutti e sette hanno segreti da raccontare e forse, sottolineo forse un destino comune. 
Dei 3.467 passeggeri che avevano preso parte a quel viaggio,  3.460 erano all’oscuro che sette di loro, quella sera, si sarebbero incontrati in un punto preciso della città. Un punto che raccontava una storia oscura, che spalancava le fauci pronto a ingoiare passato e ricordi, in modo che sette cuori andassero oltre. Che scavalcassero il muro. Quel viaggio era stato l’inizio della fine per sette persone diverse e slegate tra loro.
Il libro racconta solo la prima parte quindi il finale non c'è, è incompleto e devo ammettere che questo piccolo particolare mi ha lasciato con l'amaro in bocca...con una curiosità che spero presto di placare. Daniele sbrigati a scrivere il seguito se non l'hai già fatto!

La cover del libro è veramente bella. Uno sfondo scuro che mette in risalto le luci a neon dell'insegna del bar e si riflette sulla strada bagnata. Una figura umana, di spalle, scura anch'essa, misteriosa che si avvicina al locale dà proprio quel senso di mistero e anche un po di suspence. 

COINCIDENZA?
Il titolo del libro è anche il nome di un Bar di Sfigati del cartone animato American Dad. Sarà stato un caso o l'autore l'ha scelto appositamente? Questa piccola osservazione mi ha fatto sorridere e anche riflettere: nel cartone i frequentatori sono realmente sfigati, qui invece sono sfortunati, ma nella loro sventura hanno trovato la forza di tirarsi su e andare avanti iniziando una nuova vita.

PARERE PERSONALE
Il libro mi è piaciuto molto anche se in certi passaggi l'ho trovato noioso. Mi ha incuriosito e mi piacerebbe leggere anche il seguito. Non so definire il genere e trovo difficoltà a dare una valutazione al parere personale perchè mi sarebbe piaciuto leggere qualche approfondimento in più soprattutto sulla cameriera. Non mi ha trasmesso particolari emozioni ma molta curiosità.
Trama: 5/5 Personaggi: 4/5 Stile: 4/5 Finale: 4/5 Parere: 4/5

Amici lettori se siete alla ricerca di un libro originale, dalla trama non banale questo è ciò che fa per voi. Ringrazio pubblicamente Daniele Batella per la copia del suo libro che mi ha inviato gratuitamente in cambio di un parere  sincero.
Curiosità non importante ma piacevole: ho scoperto che siamo "gemelli" - 11 Giugno 1988!

1 commento:

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