8 novembre 2018

Gbp#1 Francesca e le favole!

Buongiorno amici, oggi il blog apre le porte ad una nuova Rubrica: il Gbp ovvero Guest Blog Post.
Qualche mese fa, mi sono imbattuta in un blog di libri straniero, ( perdonatemi, ma non ricordo il nome quindi non mi prendo assolutamente il merito dell'iniziativa) e ho trovato questa simpaticissima Rubrica.

 Volete sapere di che si tratta? 
Ogni Giovedi ospiterò altri blogger invitandoli a scrivere un articolo sul mio blog. L'argomento lo sceglie ovviamente l'ospite, va bene tutto eccetto offese e volgarità. Il blogger  a parte scrivere il suo pezzo dovrà far sapere ai suoi lettori che è ospite da me likandomi.
Ad aprire le danze è la simpaticissima Francesca che ringrazio pubblicamente per aver accettato subito il mio invito.

Buongiorno a tutti, mi chiamo Francesca, sono una scrittrice e ringrazio la mia amica Ale che è stata così gentile da volermi concedere uno spazio all’interno del suo bellissimo e interessante blog.
Oggi voglio parlarvi delle favole e delle fiabe.
Quante volte ci siamo detti che favole e fiabe sono soltanto racconti per bambini, che le streghe, le fate, gli orchi, gli animali parlanti, i principi e le principesse sono tutte storielle inutili buone solo per portare il sonno?
Ebbene, queste sono tutte considerazioni superficiali e sbagliate.
Siamo parte di un mondo frenetico, dove l’educazione dei bambini e anche la formazione degli adulti è ormai affidata ai media e a internet perché famiglia, scuola, lavoro e amici non sono quasi più dei veri punti di riferimento.
Abbiamo perso il contatto con la nostra sfera emozionale: violenza e aggressività (soprattutto per i più piccoli) sono diventati il pane quotidiano e a parte la difesa del proprio ego (una difesa che porta alla sopraffazione degli altri) non ci sono modelli educativi e formativi positivi.
Però ci sono le fiabe e le favole che ci offrono da secoli la possibilità di leggere, all’interno di ogni racconto, i diversi percorsi di vita dei personaggi e i modi in cui hanno saputo affrontare i loro problemi mettendo sempre al centro i buoni sentimenti, la dignità, l’umiltà e il coraggio.
Leggiamo allora, da soli o con i nostri figli, una bella fiaba o una piccola favola.
Riscopriamole nella loro bellezza, nella loro forza dirompente, nei loro finali non sempre edulcorati, nella loro secolare saggezza.
Leggiamo con amore, facciamolo prima di renderci conto di non essere più capaci di amare.

Cosa ne pensate del post di Francesca? Ha scritto delle bellissime parole e ci ha inviato un messaggio che non può non arrivare dritto ai nostri cuori. Se anche voi volete essere miei ospiti, contattatemi, sarò felicissima di dedicarvi uno spazio.

9 commenti:

  1. Grazie a te per avermi concesso un piccolo angolo in questo blog!
    Condivido l'iniziativa con piacere sul mio blog e sulle mie pagine social, perché è simpatica, bella e meritevole.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie Francesca, grazie per aver partecipato senza esitazione.
      Un bacio

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  2. Argomento interessante e rubrica simpatica!

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  3. L'argomento del post tocca un tasto dolente, sempre meno bambini e ragazzi si accostano alla lettura. Se i genitori riprendessero la bella abitudine di leggere dei libri insieme ai figli invogliandoli a tuffarsi nel magico mondo delle pagine scritte, molto probabilmente il numero dei lettori aumenterebbe. Simpatica la tua iniziativa :-)
    Morgana!

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    1. Grazie Morgana per essere passata...è verissimo ciò che hai scritto. Io mi ritengo fortunata e orgogliosa della bimba che mi ritrovo. Ha quattro anni e tutte le sere prima di metterci a nanna le leggo qualcosa. Ama i libri tanto quanto me!

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  4. Di Francesca penso tutto il bene possibile.
    Ciao.

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  5. Hai avuto un'idea spettacolare, brava Ale!
    Posso partecipare anche io?

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